Primavera... la Tigre si sveglia

Rafforzare i muscoli, ammorbidire i tendini con la “Camminata della Tigre”.

Il grande “classico” della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), NEI JING SU WEN, nei suoi consigli stagionali dice:
“I Tre mesi della Primavera sono chiamati: zampillare e spiegare; Cielo e Terra insieme producono la vita, i Diecimila esseri ne risplendono. Alla notte ci si corica, all’alba ci si alza; si misura il cortile a lunghi passi, capelli sciolti il corpo in libertà. Si esercita il proprio volere per l’impulso della vita: per vivere e non uccidere, dare e non togliere, ricompensare e non punire. Così ci si conforma ai soffi della Primavera, via per il mantenimento dello slancio vitale. Andare contro corrente porterebbe danno al fegato; causando in estate, lesioni dovute al freddo, per insufficienza di apporto alla crescita”. (C. Larre - E. R. De La Vallée - “Huangdi Neijing Suwen - Le Domande Semplici dell'Imperatore Giallo” - Ed. Jaca Book)

Il movimento della Primavera, come leggiamo dal NEI JING, è il risveglio dopo il lungo letargo dell’inverno, la “spinta” della vita (SHENG 生) che riprende il suo scorrere naturale nei Diecimila esseri. Nell’ambito dei Cinque Movimenti il Legno (MU 木) caratterizza lo stesso movimento della Primavera (SHAO YANG), un movimento di passaggio da un estremo all’altro (dal TAI YIN – Inverno al TAI YANG – Estate), dalla suprema interiorizzazione dell’Acqua, alla massima espansione del Fuoco. Un movimento “avvolgente” che si esprime in tutte le direzioni ma che tende verso l’alto e a disperdere.

Nell’energetica classica, a livello del corpo umano, il Fegato esprime la stessa energia della Primavera. Il Fegato si fa carico dell’armoniosa circolazione del Soffio Vitale (QI) e della buona ripartizione dei liquidi. Scioglie i nodi ed elimina i blocchi, sia a livello fisico sia spirituale.

La Camminata della Tigre
Questo esercizio di QI GONG ha come scopo “risvegliare muscoli e tendini” dopo il riposo invernale. Tratto dallo XING YI QUAN, Arte Marziale Interna, secondo la Scuola SAN YI QUAN del Maestro Georges Charles, permette un lavoro di allungamento dei tendini e un rafforzamento muscolare. Camminare portando l’attenzione alla parte alta dell’addome e al movimento di gambe e braccia accentuerà tal effetto.

Prima Parte – Forma statica
Innanzitutto si assume la postura WU JI. Letteralmente “Non – Colmo”, si tratta della postura classica che ogni praticante assume prima di iniziare ogni esercizio di QI GONG. Si assume una postura eretta, naturale, con le gambe divaricate, i piedi a una distanza compresa tra la larghezza delle anche e delle spalle, le braccia lungo il tronco. Importante è controllare che le ginocchia siano leggermente piegate e le ascelle non troppo aderenti al torace. Questo atteggiamento facilita la corretta circolazione del QI o Energia Vitale. Effettuare qualche respirazione in modo calmo e profondo, portando l’attenzione al DAN TIAN Inferiore.

  • Movimento Yin del Legno – YIN MU. In un’inspirazione le due mani si sollevano a livello della cintura (Fegato e Vescicola Biliare). I palmi sono rivolti in avanti, le dita delle mani imitano le zampe della Tigre con gli artigli pronti a ghermire la preda. La nostra “intenzione”, è di dirigere il QI, alla base della cassa toracica e all’esterno, verso le articolazioni delle braccia, in particolare i gomiti, e all’estremità delle dita. Le mani hanno il dorso aderente alla cassa toracica, le braccia piegate a protezione dei fianchi. Le gambe si piegano leggermente.
  • Movimento Yang del Legno – YANG MU. Alla fine del movimento Yin del Legno, le mani si muovono in avanti in un’espirazione, le braccia si estendono in un movimento a semicerchio laterale. L’intenzione è di dirigere l’energia verso l’esterno come per spingere o afferrare una preda. I gomiti sono leggermente piegati e verso il basso. Inspirando, ripetere il movimento Yin del Legno, riportare le mani all’altezza della cintura, palmi in avanti, con le dita ad artiglio. Ripetere il movimento Yin e Yang del Legno otto volte.
Questo movimento può essere successivo alla Camminata dell’Acqua che è stata descritta in precedenza.

Seconda Parte – Forma in movimento
Da WU JI, in un’inspirazione-espirazione unire i piedi e assumere una postura eretta, tallone contro tallone, braccia lungo il corpo (postura YI MA BO). La sensazione del corpo è neutra, tra pesante e leggero. È possibile mantenere per qualche respirazione questa postura portando l’attenzione sul DAN TIAN Inferiore.

Inspirando, ruotare leggermente a sinistra, portare il peso sul piede destro e sollevare il tallone del piede sinistro (postura YI SAN TI). Le mani si sollevano a livello della cintura (Movimento Yin del Legno). L’intenzione è portare il QI verso la base della cassa toracica.

Espirando il piede sinistro avanza e si posa a terra (prima il tallone e poi la pianta del piede – SAN TI). Contemporaneamente le mani si muovono in avanti (Movimento Yang del Legno). L’intenzione è di dirigere il QI all’esterno, verso le dita. Il peso è sulla gamba anteriore, quella posteriore, estesa, “spinge” in avanti; lo sguardo è aggressivo e rivolto sulla preda.

Da SAN TI, inspirando, spostiamo il peso del corpo sul piede avanti, il sinistro. Immediatamente il piede dietro, il destro, si porta a livello dell’altro piede (postura YI MA). Contemporaneamente le mani ritornano in posizione Yin del Legno, a livello della cintura e rivolte in avanti. Ruotare leggermente a destra, portare il peso sul piede sinistro e sollevare il tallone del piede destro (YI SAN TI).

Espirando il piede destro avanza e si posa a terra (SAN TI). Contemporaneamente le mani si muovono in avanti e verso la posizione Yang del Legno. Effettuare questa camminata almeno per otto passi.

Come già accennato la postura del Legno-Tigre, nella sua forma Yang, è un poco più proiettata in avanti delle altre forme. Il peso è sulla gamba anteriore, il piede in avanti, il ginocchio sulla perpendicolare delle dita del piede. Il tronco è eretto e sulla zona lombare si ha la sensazione di una mano che ci sostiene. La forza della spinta proviene dalla gamba dietro, il piede è leggermente aperto, l’addome sorregge la postura.