di Paolo Raccagni
“Quando si parla di agopuntura si pensa subito a un ago e a un punto. Molti agopuntori si dimenticano che dietro a un ago c’è un Uomo e dietro al punto c’è un altro Uomo. Ancor più non sanno che dietro l’Uomo con l’ago c’è il Cielo e dietro l’Uomo che lo riceve c’è la Terra".
(Georges Charles)
Nella pratica dello Shiatsu, come in tutte le situazioni che coinvolgono due persone in una relazione, avviene una comunicazione. Se questa comunicazione non avvenisse, non sarebbe una relazione, non sarebbe Shiatsu. Potremmo parlare di uno scambio tra chi ha un bisogno e chi, professionalmente, può soddisfare il bisogno, ma questo potrebbe riguardare una qualsiasi relazione professionale tra cliente e prestatore d’opera. Nello Shiatsu avviene qualcosa di più.
Lo Shiatsu, per esprimersi, deve creare una comunicazione “intima” tra chi agisce (TORI) e chi riceve (UKE), le mani in questo caso “non sono solo uno strumento per premere, ma un simbolo del rapporto e comprensione”(1) che si instaura tra i due individui coinvolti nella pratica e che conduce al cambiamento, alla trasformazione profonda di uno stato.
Come avviene questa trasformazione e quali forze si mettano in gioco per compiere il cambiamento, va ricercato nel Pensiero Tradizionale Cinese, taoista e confuciano, che ha influenzato nei secoli anche quello giapponese.
Nella relazione, UKE e TORI, sin dal momento del primo contatto nella pratica dello Shiatsu, hanno due posizioni diverse: TORI è inginocchiato accanto a UKE il quale normalmente è sdraiato. TORI rappresenta un asse verticale. UKE, disteso, rappresenta un asse orizzontale. All’incrocio di questi due assi prenderà posto la pratica.
TORI raffigura l’asse Nord-Sud, UKE quello Est-Ovest. Simbolicamente questi due assi hanno a loro volta delle caratteristiche diverse. L’asse verticale si lega con l’aspetto energetico tendenzialmente più Yang e l’asse orizzontale con l’aspetto energetico tendenzialmente più Yin. Yin e Yang sono, nel Pensiero Cinese, l’espressione di due principi, contrapposti ma complementari, che pervadono il Tutto e sono la causa prima di ogni manifestazione tra cui l’Uomo. Non può esistere vita se non è permeata da queste due energie.
“Quando lo Yin e lo Yang s’incontrano avviene la moltiplicazione delle cose” (YI JING).
L’asse verticale si lega al Cielo: il “vigore energetico del Cielo”, l’azione, il dinamismo, e l’equilibrio. Il Cielo (TIAN 天) è percepito attraverso i suoi soffi che si manifestano sulla Terra come le stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte o i cambiamenti meteorologici, ma è anche l’origine della vita che prende forma sulla Terra. L’asse orizzontale si lega alla Terra: la “dolcezza malleabile della Terra”, l’accoglienza, la staticità, la stabilità. La Terra (DI 地) è la forza stabilizzatrice che riceve i soffi del Cielo dando ad essi la forma e differenziandoli in base alle loro particolarità. Nel momento in cui il Cielo e la Terra s’incontrano ha origine la moltiplicazione delle cose, i Diecimila Esseri (WAN WU) ovvero la totalità delle manifestazioni che l’incontro tra lo Yang e lo Yin produce.
“La Via scorre nel vuoto mediano”.
L’asse Cielo-Terra è dunque l’asse fondamentale su cui si fonda la vita e sul quale prendono posto le Diecimila Manifestazioni. I Diecimila Esseri sono l’insieme di tutti gli esseri viventi, la moltitudine che occupa l’intervallo, il vuoto mediano, che esiste tra Cielo e Terra. Generati dal Cielo/Terra (TIAN DI) ne sono la manifestazione e l’Uomo (REN 人), divenuto in seguito il Re (WANG 王), ne è la massima espressione e gli è riservato un posto particolare. Egli è il Figlio del Cielo (così è chiamato l’Imperatore del Giappone), si pone tra il Cielo e la Terra ed è il mediatore tra il Cielo e la Terra e ne è consapevole. Questa su consapevolezza lo porta ad agire, a intervenire in risposta dell’influenza del Cielo/Terra.
Come Uomini, nella relazione Shiatsu, TORI, l’Uomo verticale, agisce in funzione del Cielo, UKE, l’Uomo orizzontale, agisce in funzione della Terra.
“QIAN e KUN sono le porte dello YI – la mutazione -” (YI JING).
Per meglio comprendere la trasformazione (HUA) che porta al cambiamento (BIAN), durante una pratica Shiatsu, occorre appoggiarsi alla simbologia dell’YI JING, il Libro delle Mutazioni o delle Trasformazioni. Testo essenziale (JING) della cultura cinese, è riuscito a giungere fino a noi grazie all’utilizzo divinatorio che lo caratterizza. È costituito da sessantaquattro immagini che prendono forma da un tratto spezzato (YIN) e da uno intero (YANG). Con la combinazione di questi due tratti, a gruppi di sei, si ottiene un universo d’immagini espressive, gli esagrammi, che assumono un certo significato all’interno di una determinata situazione.
“L’armonia nasce nel vuoto dei soffi mediani” (DAO DE JING).
QIAN (il Creativo, il Cielo) formato da sei tratti interi e KUN (il Ricettivo, la Terra) formato da sei tratti spezzati, sono il primo e il secondo esagramma del YI JING e assumono nell’ambito dell’antico testo, rispettivamente l’aspetto Celeste (Yang) e l'aspetto Terrestre (Yin). Essi non sono soltanto i primi due esagrammi del YI JING, ma rappresentano i pilastri, le porte (MEN) per accedere al vuoto mediano, riempito dall’insieme degli altri 62 esagrammi. Gli esagrammi sono il mezzo da utilizzare per entrare nella simbologia del YI JING e attraverso di loro accedere alla descrizione della realtà. Sessantaquattro esagrammi, come dire 6+4 = 10. Nella simbologia numerica il Dieci (SHI 十) descrive l’Unità (ad un livello diverso da Uno) ma anche la Totalità, la totalità dei cambiamenti possibili (10.000), i molteplici percorsi delle trasformazioni. Il carattere cinese che lo identifica è formato proprio da due linee che si intersecano perpendicolarmente, due assi, uno verticale e uno orizzontale.
In conclusione possiamo affermare che l’incontro tra l’asse verticale Nord-Sud, il Cielo, e l’asse orizzontale Est-Ovest, la Terra, personificati, nella pratica Shiatsu, da TORI e UKE, crea uno spazio mediano ove le Diecimila Trasformazioni possono ora esprimersi e diventare accessibili attraverso "l'intimità" dello Shiatsu.
La bibliografia la trovi nel Blog.
Interessante. Spesso mi dimentico di queste informazioni e mi piace rileggerle. Grazie.
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