La Via del bandito

Un apprendista ladro si era unito alla banda del vecchio Zhi, un famoso brigante che da decenni svaligiava i ricchi e dava da vivere a oltre mille anime. Una sera, durante un banchetto, la nuova recluta chiese al patriarca dei malviventi quale fosse il segreto del suo successo. Il vecchio ZHI vuotò la coppa, si asciugò la barba con la manica e rispose:

“Ogni vera arte non è forse una Via che porta al Dao? Sappi che il magistero del nostro mestiere poggia su cinque virtù: ispirazione, coraggio, bontà, prudenza e giustizia.”

“Ma capo, replicò il novizio, non sono precisamente le qualità che ci si aspettano da un bandito!”

“Zitto, ignorante, e sta' a sentire quali sono i principi che ogni ladro degno di questo nome e che voglia raggiungere un'età rispettabile, deve osservare. Indovinare dove si trova un grosso gruzzolo: questa è l'ispirazione. Essere il primo a introdursi sul posto: questo è il coraggio. Essere l'ultimo a ritirarsi per coprire i propri uomini: questa è la bontà. Saper valutare se il colpo non sia troppo pericoloso: questa è la prudenza. Dividere equamente il bottino, questa è la giustizia.


Da “ Pascal Fauliot - Racconti dei saggi taoisti – Ed. L'ippocampo”

Nessun commento:

Posta un commento