L'Alchimia dei Numeri

di Paolo Raccagni

Nell'uomo i concetti fondamentali matematici di simmetria, geometria e calcolo sono preesistenti, innati, sono espressione del suo bagaglio evolutivo (DNA - YUANQI). Semplice, dunque, accettare idealmente la rappresentazione, attraverso i numeri, dello sviluppo di ogni vita in rapporto con la sua origine e con ciò che lo mantiene.

Anche nel pensiero cinese i numeri hanno un ruolo speciale. Interessarono i "Saggi" non solo per le loro esigenze matematiche, anzi l'utilizzo dei numeri è dovuto proprio alla capacità di esprimere, attraverso ad essi, altri concetti che esulano dalla manifestazione della quantità. Come spiega Marcel Granet ne "Il pensiero cinese" (Ed. Adelphi): "Ci si serve dei Numeri per classificare poiché essi possono servire a localizzare e a raffigurare concretamente. Sono degli emblemi. Ad essi si attribuisce innanzitutto un vero potere descrittivo".

La possibilità offerta dai Numeri di essere "manipolati" in diverse combinazioni numeriche, il cui risultato può essere "dominato", diede origine ad una specie di alchimia dove i Numeri sono concepiti all'interno di un sistema d'emblemi o simboli, nel quale non esprimono la quantità ma la qualità delle cose. Il Numero, in quanto Simbolo, permette di risvegliare un'intuizione che il solo linguaggio non può esprimere. Il Numero riesce ad attivare, nello stesso tempo, i molteplici "collegamenti" della mente umana, in altre parole, è capace di legare gli aspetti più diversi e permettere un'immagine d'insieme.

L'importanza dei Numeri è confermata dalla struttura di molti testi classici della filosofia cinese, come ad esempio lo Hongfan, il Daodejing e l'Yijing. In questi testi classici sono rappresentate diverse interpretazioni della costruzione dell'universo tutte basate sui Numeri. Numeri che agiscono come simboli, di cui la serie dall'Uno al Dieci è sufficiente a classificare l'universo e l'ordine della Creazione.

In fatti da Uno a Cinque abbiamo la serie dei Numeri detti di "apparizione", cioè numeri preposti alla descrizione della creazione della vita, dalla produzione all'apparizione di un essere vivente. Dal Sei al Nove incontriamo i Numeri che descrivono il suo sviluppo ed il suo "compimento". I Numeri di apparizione o di generazione corrispondono a ciascuno dei Cinque Elementi, in considerazione del loro ordine di apparizione o di potenza genetica: 1 = Acqua, 2 = Fuoco, 3 = Legno, 4 = Metallo, 5 = Terra. Indicano, altresì, l'ambito spaziale, il sito, l'oriente (1 = Nord, 2 = Sud, 3 = Est, 4 = Ovest, 5 = Centro).

I Numeri di compimento, invece, sono ottenuti addizionando il numero proprio dell'Elemento al numero Cinque. Da Cinque a Nove (o Dieci) essi indicano che una volta che l'opera elementare è stata realizzata, ne emerge una manifestazione che a sua volta prende forma a partire da questa capacità di generare. Questi Numeri sono abbinati all'ambito temporale dei Cinque Elementi sulla terra, le stagioni. La numerazione degli eventi stagionali è riportata secondo il loro rapporto di "rango" (6 = Inverno, 7 = Estate, 8 = Primavera, 9 = Autunno).

UNO (YI): il Tao
La difficoltà di spiegare ed interpretare il Tao (Dao) senza limitarne la vera natura nel descriverne il concetto, ("Il Tao che si può definire Tao non è il vero Tao" - Laozi dal "Dadejing Il Libro della Via e della Virtù") ha convinto i "Saggi" taoisti ad inserirlo all'interno di qualcosa d'altro, ad esempio un simbolo o meglio ancora, ad esprimerne il principio semplicemente con un numero, il Numero 1. Dunque il Numero 1 non è soltanto un numero ma il Numero. Un simbolo numerico che aiuta a comprendere l'Unità Primordiale, l'Unità Fondamentale che è all'origine di tutti i fenomeni manifesti, il Tao, da cui hanno tratto origine tutti gli esseri ("La Via generò l'Uno, l'Uno divenne il Due, il Due divenne il Tre, il Tre ha prodotto i Diecimila Esseri" - Laozi dal "Daodejing - Il Libro della Via e della Virtù"). Da questo Numero si generano tutti gli altri e nello stesso tempo sono contenuti nella sua Grande Totalità, espressa dal Numero 10.

Scendendo di livello, l'Uno è collegato alla figura del Cielo (TIAN) e per analogia al Padre. Proprio come il Padre, il Numero 1 dona all'Uomo (REN) il soffio vitale (QI), lo spirito (SHEN) e lo mantiene nella sua integrità di individuo, nella sua Unità (YI).

DUE (ER): il dualismo Yin e Yang
L'Uno genera il Due. Il Tao è costituito da due aspetti, Yin e Yang, due entità opposte ma complementari che sono regolate da un mutuo rapporto di coesistenza, una non può esistere senza l'altra. Come per ombra e luce, basso e alto, dietro e avanti, unione e separazione, questi due principi non sono mai presenti separatamente. In ogni fenomeno è rappresenta la qualità più o meno elevata dell'uno e dell'altro, inoltre, essendo in continua "mutazione", lo Yin e lo Yang si trasformano ciclicamente l'uno nell'altro. Questa "qualità" è espressa dal Numero 2.

Se oltre al Tao il Numero 1 è espressione anche del Cielo (TIAN), del TAIYANG (Grande Yang), il Numero 2 identifica il suo opposto, la Terra (TI), il TAIYIN (Grande Yin). La materialità del Numero 2 si identifica, in generale, nella forma (XING) la quale si estende poi, alla struttura, all'apparenza esteriore ed alle forme organiche.

TRE (SAN): Il Cielo, la Terra e l'Uomo
"(Il) Cielo (vale) 1; (la) Terra (vale) 2; L'Uomo (vale) 3; ...". 1 + 2 = 3 dunque l'Uomo come risultato della fusione tra Cielo e Terra. Al Numero 3 ben si addice, dunque, l'idea di Creazione (origine, nascita, uscita, esteriorizzazione) verso un insieme completo (anima, corpo e spirito). Tre sono le linee intere o spezzate che formano gli otto trigrammi; tre sono i livelli temporali: passato, presente, futuro; ancora tre sono i Focolari (o Riscaldatori) che mantengono la vita.

La mutevolezza dei numeri, come ben evidenziato nello Yijing, c'insegna ad evitare di fissarsi su definizioni statiche, altrimenti non riusciremo a seguire la loro dinamicità. Il Numero 3, per la sua natura dispari, può assumere anche valenza Yang, Cielo, Maschio ed andare a contrapporsi al Numero 2, pari, valenza Yin, Terra, Femmina.

QUATTRO (SI): Il Tempo e lo Spazio
La ciclicità delle stagioni, in una cultura prevalentemente contadina, ne scandisce il tempo. L'Estate è facilmente identificabile nello stato di Massimo Yang (TAIYANG), l'Inverno nello stato di Massimo Yin (TAIYIN). Questo movimento ciclico crea degli stadi intermedi in cui uno stato non si è ancora esaurito e l'altro sta crescendo, questo genera il Piccolo Yang (SHAOYANG), la Primavera e di Piccolo Yin (SHAOYIN), l'Autunno.

Simbolicamente il Numero 4 richiama il quadrato (anche il suo ideogramma significa cintato, chiuso), la delimitazione di uno spazio e la sua identificazione nelle quattro direzioni, nei quattro punti cardinali, Sud, Nord, Est e Ovest.

CINQUE (WU): Il Centro
Il ciclo di mutazione dal Massimo Yang (Numero 3) raggiunge il Massimo Yin (Numero 2) e torna nuovamente al Massimo Yang, in un movimento senza fine. Questa rotazione avviene attorno un Centro (il Capo, l'Imperatore) identificato dal Numero 5. La nozione di Centro, spesso, viene assimilata a quella di vuoto mediano, in seno al quale si svolge la vita. Il 5 è posto al centro della serie di numeri che vanno dal Numero 1 (l'Unità) al Numero 9 (il limite accessibile alla conoscenza umana) che classificano l'Universo: 1 2 3 4 5 6 7 8 9.

Ora la Terra, su cui avviene il mutarsi di tutte le cose, muta a sua volta, diventando operativa e la sua valenza passa da 2 a 5. La creazione si è compiuta con il Numero 5 che conclude la serie dei numeri che descrivono la creazione della vita.

Il Numero 5 è il valore dell'elemento Terra all'interno del ciclo dei Cinque Elementi (secondo la numerazione data, in base al "valore", ai vari elementi dallo Hong Fan l'Acqua assume valore 1, il Fuoco 2, Legno 3, il Metallo 4 e la Terra 5).

Nel TAO YIN (DAO YIN) Cinque sono i Palazzi: BAI HUI (Cento Incontri - Centro Supremo), MING GONG (Palazzo della Chiarezza - Centro Superiore), TIAN TU (Pilastri - Celesti Centro Intermedio), MING TANG (Padiglione della Chiarezza - Centro Mediano), MING MEN WANGTING GUAN (Sala della Corte gialla della Porta del Destino o Centro Inferiore). Sempre cinque sono ciò che abbiamo di più prezioso: i Cinque ZANG (Cuore, Reni, Polmoni, Fegato e Milza).

SEI (LIU): La Positività, l'Interiore
Il Sei è il Numero delle Energie Periferiche del Ciclo dei Nomadi (Metallo, Acqua, Legno, Fuoco Imperatore, Fuoco Ministeriale e Terra), sei gli agenti atmosferici che influenzano il nostro organismo (vento, freddo, calore, umidità, secchezza, fuoco).

Il Numero 6 rappresenta anche la Creazione (il numero 3) espressa attraverso lo Yin e lo Yang (3 x 2). Ancora Sei sono i punti di controllo dell'energia (i sei draghi) su cui lavora la tecnica del TAO YIN: HUI YIN, QI HAI, ZHONG TING, TIAN TU, YIN TANG, BAI HUI.

Nell'aspetto divinatorio sei sono le linee che compongono i 64 esagrammi dello Yijing, nel quale il Numero 6 assume come responso la mutazione di una situazione in senso positivo, in avanti.

SETTE (QI): le Sette Stelle
"Il Numero 7 è la "perfezione dello Yang". Questa considerazione viene espressa da un insigne storico cinese
che pone il Numero 7 all'interno di un sistema duodenario (a dodici elementi) ed in questo sistema indica la posizione dell'Orsa Maggiore, la costellazione delle Sette Stelle. Questa definizione di "perfezione" del Numero 7 è data anche dalla sua caratteristica di centralità "spaziale". In un insieme di sette numeri (7 = 4 + 2 + 1) indica il Centro (1) dello spazio nel quale un quadrato (4 = Nord, Sud, Est e Ovest) è attraversato da un asse (2 = Zenit e Nadir). Oltre che per questa definizione geometrica - astronomica il Numero 7 è conosciuto anche come il numero che ritma lo sviluppo femminile (7 x 4 = 28 giorni del ciclo lunare), parimenti al Numero 8 che scandisce il ritmo di quello maschile.

OTTO (BA): gli Otto Trigrammi
L'utilizzo dei tratti interi e spezzati nella combinazione dei trigrammi porta alla costruzione di otto strutture di base che la numerologia dello Yijing identifica come le Otto Energie Celesti (BAGUA): il Cielo (QIAN), il Lago (DUI), il Fuoco (LI), il Tuono (ZHEN), il Vento (XUN), Acqua (KAN), la Montagna (GEN), la Terra (KUN). Questi Otto trigrammi sovrapponendosi tra loro danno origine ai 64 (64 = 82 = 8 x 8) esagrammi che compongono il Libro delle Mutazioni. Il Numero 8 è anche l'espansione del Numero 4, che vede nella rosa dei venti la possibilità di superare i suoi limiti.

NOVE (JIU): Il Limite della Conoscenza
Il Numero 9 si pone al "limite" dei numeri da 1 a 9, i quali determinano la conoscenza dello spirito dell'Uomo per il mondo tangibile, il mondo che possiamo percepire attraverso i sensi e la ragione, il mondo che ruota attorno al proprio Centro (il Numero 5). Il Numero 9 ha la particolarità che se moltiplicato per un altro numero riporta sempre a se stesso (9 x 1 = 9, 9 x 2 = 18 = 1 + 8 = 9, ...) chiude dunque un ciclo. Dopo il Numero 9 si ritorna al Numero 1, oppure si accede ad un livello superiore, al 10, al 100, ..., od ancora si arriva al Numero 0, al Nulla.

Secondo la medicina tradizionale cinese, 9 sono gli orifizi dell'uomo che lo mettono in contatto con l'esterno, paragonandolo ad un palazzo dalle nove porte o dalle nove stanze. E proprio a questo Numero è legato, nella forma, il quadrato magico del Luoshu.

L'importanza di questo numero per il taoismo è dimostrata dal fatto che il Dadejing è redatto su 81 (9 x 9) capitoli e lo stesso Laozi, secondo la mitologia propria di questa filosofia, è rimasto in gestazione ottanta anni per nascere proprio al compimento del 81-esimo anno. Nella divinazione questo numero si pone all'opposto del Numero 6 e rappresenta il movimento retrogrado, il ritorno.

DIECI (SHI): La Grande Totalità
Questo numero si compone di due elementi: l'Unità rappresentata dal Numero 1 e il Nulla rappresentato dallo 0, dunque il Tutto e il Nulla, l'Essere ed il Non - Essere. Richiamandoci ai due tratti, intero = 1, spezzato = 0, troviamo la completezza del Cielo nella Terra, l'Unità profonda dell'organismo restituita all'Uomo dallo Yin e dallo Yang attraverso i cinque elementi (10 = 2 x 5) o la sua ristrutturazione lungo il percorso dei simboli numerici, dal Numero 1 al Numero 9. Se il Daodejing è legato al Numero 9 (81 Capitoli), il Numero 10 domina l'Yijing(64 esagrammi - 6 + 4 = 10).

UNDICI (SHI YI): L'Unità sull'Unità
Il numero Undici è il numero che rappresenta l'armonia tra il Cielo Anteriore ed il Cielo Posteriore, tra il Cielo e la Terra; l'Unità sull'Unità, il Cielo sul Cielo. Ma il numero Undici richiama anche alla stretta relazione tra i Cinque Organi ed i Sei Visceri nella medicina tradizionale cinese (Suwen).

DODICI (SHI ER):
Il numero Dodici è spesso richiamato nella medicina tradizionale cinese: i dodici meridiani principali, i sei agenti atmosferici nei loro aspetti Yin e Yang. Dodici sono i mesi dell'anno che realizzano l'armonia nel Tempo (il dodecagono che evoca il Tempo ,il Cielo, il rotondo, dodici sono gli animali del calendario cinese, dodici sono le doppie ore della giornata.

3 commenti:

  1. GRAZIE :) HAI QUALCHE LIBRO DA CONSIGLIARE, SONO MOLTO INTERESSATA ALL'ARGOMENTO, TE NE SAREI GRATA.
    E.

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  2. OLTRE A QUELLI CITATI, OVVIAMENTE

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  3. Ecco una lista di libri dove puoi trovare molto materiale:
    E. R. De La Vallée - Il Simbolismo dei Numeri nella Cina Tradizionale - Jaca Book;
    Y. Mollard - M. Maiola - L'Uomo Prima della Nascita - Embriologia Energetica - Jaca Book;
    Fabrizio Bonanomi - I Numeri e l'Ordine Naturale delle Cose - Ideas para estampar;
    Marcel Granet - Il Pensiero Cinese - Adelphi.

    Paolo

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