Glossario


CIELO - 天 TIAN (Ricci 4938 T’IEN)

Il significato di Cielo assume diverse valenze a seconda dei contesti e delle varie epoche. Il Dizionario Ricci della lingua Cinese ne attribuisce diversi: cielo, in senso astronomico e metereologico; il principio che anima l’universo (opposto alla Terra); la massima espressione dello Yang (come la Terra lo è per lo Yin); il Sovrano del Cielo; il senso di naturale o la natura stessa. Dal Cielo trae origine ogni forma vivente sulla Terra in quanto è il principio che determina le loro qualità e i loro destini individuali. Anche il sovrano è soggetto al Cielo al quale può concedere o ritirare il suo mandato (MING). Nella tradizione medica cinese il Cuore rappresenta l’Imperatore, è la sede della conoscenza ed è tramite al suo Cuore che l’Umanità segue la via del Cielo. Il suo simbolo è un cerchio.

TERRA - 地 DI (Ricci 4812 TI)

Il Dizionario Ricci della lingua Cinese attribuisce a DI diversi significati, tutti molto concreti: terreno coltivabile, regione, territorio, materia; in senso filosofico è il principio vivificante l’universo, l’espressione più perfetta dello Yin che si oppone al principio Cielo, Yang. Cielo e Terra partecipano entrambi alla apparizione di tutti gli esseri viventi, se il Cielo dona loro la qualità e il destino, la Terra condensa i Soffi Celesti permettendo loro di avere una forma, di mantenerla e potersi distinguere. Il suo simbolo è un quadrato.

CIELO - TERRA - 天地 TIAN DI

Il Cielo e la Terra insieme sono la coppia originale dalla quale tutte le altre coppie traggono esempio per gli scambi equilibrati e fruttuosi. Tra Cielo e Terra esiste la stessa complementarietà che troviamo nella coppa Yin e Yang, ma tra loro sussiste un rapporto di gerarchia che si riflette in tutte le altre coppie di cui essi sono il modello. La loro complementarietà permette l'animazione delle forme e il loro mantenimento, ma l'aspetto gerarchico pone il Cielo in alto e sopra e la Terra in basso e sotto, il Cielo "comanda" e la Terra "obbedisce".

YIN e YANG - 陰陽 (Ricci 5789 - 5650)

Yin e Yang rappresentano la "qualità" associate ad un aspetto di un fenomeno, al movimento del soffio (QI). Il loro significato trae origine dai fenomeni naturali come il cielo coperto da nuvole o il lato in ombra di una collina (阴 Ricci 5788), in opposizione al sole, il lato soleggiato di una montagna (阳 Ricci 5649). Allora, per estensione, Yin è il principio dell'ombra, del freddo, dell'inverno del riposo della femminilità, e Yang è il principio della luce, del calore, dell'estate, del maschile. Complementari tra loro, non sono principi assoluti. Yin non è assenza di Yang, Yang non è assenza di Yin; non può esistere l'uno senza l'altro e nessuno prevale sull'altro.

CINQUE ELEMENTI - 五行 WU XING

Secondo la Tradizione Cinese il mondo sensibile, tutto ciò che noi riusciamo ad apprezzare con i sensi, deriva dalla trasformazione continua dello Yin-Yang. Quando Yin e Yang cessano di essere un principio e si materializzano sulla terra essi prendono forme variabili che si caratterizzano sotto aspetti diversi che la Tradizione ha classificato in cinque categotie corrispondenti ognuna ad un elemento simbolico particolare. I Cinque Elementi (WU XING 五行) che possiamo chiamare anche Cinque Movimenti, permettono di raggruppare in una immagine diverse corrispondenze e di definire una energia specifica: il Fuoco sale,  l'Acqua scende, il Legno avvolge, il Metallo separa e la Terra produce. Questi elementi si generano e si controllano mutualmente indicando la nozione di movimento e trasformazione.

WAI DAN -  外丹

Il Waidan (letteralmente "Elisir Esterno"), che si sviluppò per primo, si basa sulla composizione degli elisir attraverso la manipolazione di sostanze naturali e il riscaldamento degli ingredienti in un crogiolo. I suoi testi consistono in ricette unite a descrizioni d’ingredienti, regole rituali e brani riguardanti le associazioni cosmologiche, minerali, metalli, strumenti e processi operativi. (F. Pregadio)

NEI DAN -  內丹

Il Neidan (letteralmente "Elisir Interno") prende a prestito una parte significativa del suo vocabolario e delle sue immagini dalla controparte Waidan, ma mira a produrre l'elisir all’interno della persona dell'Alchimista, usando come componenti gli ingredienti primari del cosmo e l'essere umano. I testi sul Neidan coprono una gamma di soggetti più ampia rispetto al Waidan; alle sue estremità ci sono, da un lato, gli insegnamenti spirituali sul Dao (l'Assoluto e l'origine del mondo manifesto) e dall'altro, le descrizioni delle pratiche fisiologiche. (F. Pregadio)

WU WEI - 無爲

Letteralmente significa “non azione” o “non agire” ed è un concetto importantissimo del Taoismo. Non agire non significa inattività assoluta bensì azione controllata, conforme alla Via, al Dao (Tao). Dunque l'azione dell'Uomo deve avvenire spontaneamente (Zi Ran), senza forzature. Ogni azione deve seguire la natura del Dao, evitando ogni azione consapevole per raggiungere uno scopo. Ogni intervento umano che si oppone al processo di alternanza cosmica, tra lo Yin e lo Yang, provoca disordine, quindi infelicità e dolore.