QI GONG… non è mai troppo tardi.


La ricerca dell’immortalità, nella Civiltà Cinese, ha sempre avuto un aspetto importante. Nel corso dei millenni di storia della Cina, la longevità, il vivere a lungo in pieno possesso delle proprie facoltà - fisiche e mentali - da desiderio naturale, nell’indole umana, si è trasformato in un dovere fondamentale. Lo stesso Confucio (KONG FU ZI 孔夫子 o KONG ZI 孔子) si è espresso in questi termini: “… restituire il proprio corpo alla morte come lo abbiamo ricevuto alla nascita”. La metafora alchemica della “Pillola d’Oro”, in altre parole, il raggiungimento dell’immortalità, di una longevità eccezionale, ha impegnato gli alchimisti cinesi in una ricerca di metodi o tecniche che avessero un’azione sulla fisiologia umana atta a provocare un rallentamento dell’invecchiamento, un ringiovanimento se non una rigenerazione o trasformazione. Questi metodi presero il nome di Alchimia Interna o Interiore (NEI DAN 內丹) per distinguerla dall’Alchimia Esterna (WEI DAN 外丹) che cercava l’immortalità attraverso preparati derivanti dalla trasformazione di metalli e di vegetali.

Secondo l’energetica cinese, per prevenire l’invecchiamento, occorre nutrire il “Principio Vitale”, YANG SHENG (養生), nutrire ciò che consente la vita (SHENG- 生) di un individuo e del suo organismo. Le tecniche di “Nutrimento del Principio Vitale” permettono al QI (氣), il Flusso Vitale o Soffio Vitale, di propagarsi in tutto il corpo. Se qualunque parte del nostro organismo non riceve più QI, questa zona inizia a degenerare. Nutrire il QI vuol dire stimolare, riparare e rigenerare l’intero organismo.
 Il QI che circola, correttamente, nei meridiani e nutre gli organi si chiama, ZHEN QI (真氣) tradotto come “Soffio Autentico”[1], ovvero il Soffio (QI) perfetto nella sua natura, la stessa natura del Cielo. Se i soffi perdono il loro aspetto “autentico” diventeranno allora dei Soffi Perversi, XIE QI (邪氣).

Possiamo eseguire una distinzione dei Soffi in base l’ordine del Cielo Anteriore (XIAN TIAN – 先天) e Cielo Posteriore (HOU TIAN – 後天).
Il Soffio Originale, YUAN QI (元氣 o 原氣), legato al Cielo Anteriore, preesistente alla formazione dell’organismo[2], fonda e determina l’esistenza di un essere.
L’insieme dei Soffi del Cielo Posteriore si può riassumere in tre Soffi: ciò che nutre, trattiene e ricostruisce, Energia Nutritiva, YING QI (營氣); ciò che difende e protegge, Energia Difensiva, WEI QI (衛氣); ciò che riunisce ed armonizza, Energia Ancestrale, ZONG QI (宗氣)[3].

YUAN QI - Il Soffio Originale
Lo YUAN QI è il QI che ci collega alla sorgente originaria della vita. Presiede l'origine del riscaldamento del corpo (percorre l’organismo tramite il Triplice Riscaldatore, SAN JIAO – 三焦), dell'istinto di sopravvivenza e di procreazione. L'usura dell’YUAN QI causa la disidratazione dei tessuti, la diminuzione del tono muscolare, l’irrigidimento dei tendini, la diminuzione della capacità cerebrale, l’esaurimento delle forze e, infine, l'estinzione della vita. Tutti sintomi che corrispondono a quelli dell’invecchiamento cellulare.
 La medicina cinese insegna che lo YUAN QI è immagazzinato nello spazio tra i reni. Questa zona è chiamata MING MEN (命門), Porta della Vita o Porta del Destino. Lo YUAN QI è legato, attraverso i cinque organi, al Rene stesso. Il Rene è chiamato “l’organo radice della vita”. L’YUAN QI dipende dunque dai reni; fortificare il QI dei reni contribuisce a fortificare la vitalità e frenare il processo inesorabile dell’invecchiamento.

JING - L'Essenza
JING, l’essenza, la quintessenza. 
L’Essenza (JING – 精) è il componente base per la costituzione organizzata di una vita. Legata al Cielo Anteriore (XIAN TIAN) e al Cielo Posteriore (HOU TIAN), l’Essenza, è la quintessenza del Cielo e della Terra che produce l’Uomo. L’essenza, JING, legata al Cielo, autorizza l’inizio di una nuova vita e ne determina la propria natura; forma l’insieme della sostanza fondamentale della riproduzione (Cielo Anteriore). La sua sede sono i reni. Dopo la nascita sarà costantemente mantenuta dall’essenza assorbita dalla raffinazione o distillazione degli alimenti (Cielo Posteriore). L'invecchiamento non è altro che la graduale perdita di JING. Il segno evidente della spogliazione di questa essenza, nel corso del tempo, non è altro che la senilità.

In conclusione, l’essenza, JING, è così importante per i cinesi che la considerano, come si è già visto, la parte “essenziale” del Principio Vitale. È così preziosa, in questa civiltà che è equiparata alla giada, la pietra tanto apprezzata dai cinesi. Nei tempi antichi, i genitori che decidevano di avere un figlio si preparavano attraverso una dieta particolare e l’utilizzo di una farmacopea speciale, soprattutto esercizi di QI GONG (氣功), per produrre la migliore qualità possibile di JING per il bambino futuro.

Il QI GONG, poiché in grado di agire positivamente su lo YANG SHENG, è considerato come una “Ginnastica di Lunga Vita” e la sua pratica regolare, più precoce possibile e per tutta la vita, rappresenta per i cinesi, la cosa migliore da fare per la massima longevità. Come si dice: non è mai troppo tardi... E anche iniziando il QI GONG più tardi nella vita, si sentiranno comunque gli effetti di un graduale ringiovanimento.

Note:
[1] Nella definizione di Soffi Autentici (ZHEN QI – 真氣) si pone l’accento sull’autenticità della sorgente della vita: i Soffi Autentici sono, nell’uomo, tali e quali come devono essere, perfetti come quelli del Cielo e della Natura. Nel caso di Soffi Corretti (ZHENG QI – 正氣) l’accento cade nel buon funzionamento dell’organismo. (Elisabeth Rochat de la Vallée “Les 101 Notions -Clés de la Médecine Chinoise” Ed. Gui Trédaniel).
[2] Nella categoria del Cielo Anteriore il QI Originale (YUAN QI) e l’Essenza Originale (YUAN JING (元精) sono spesso termini intercambiabili; a volte si usa JING definire l’aspetto anteriore del QI, a volte i due termini rimangono distinti. (Giulia Boschi “Medicina Cinese: la radice e i fiori” Ed. Ambrosiana).
[3] Elisabeth Rochat de la Vallée “Les 101 Notions-Clés de la Médecine Chinoise” Ed. Gui Trédaniel.

Bibliografia:
Elisabeth Rochat de la Vallée “Les 101 Notions-Clés de la Médecine Chinoise” Ed. Gui Trédaniel.
Giulia Boschi “Medicina Cinese: la radice e i fiori” Ed. Ambrosiana.
Giovanni Maciocia “I Fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese” Ed. Ambrosiana.
Tiziana Lippiello “Confucio – Dialoghi” Ed. Einaudi.
Yves Réquéna "Le Qi Gong anti-age"
Ed. Gui Trédaniel.

MU: il Legno

Il simbolismo dell’albero e i riferimenti al vegetale, benché discreti, sono onnipresenti in tutto il pensiero cinese classico e nelle sue applicazioni, come la Medicina Tradizionale e le Arti Marziali. Nel TAI JI QUAN, ad esempio, e nel QIGONG, parole come radicamento, “abbracciare un albero”, fanno parte della pratica comune (SHAOLIN: Piccola Foresta). Vediamo, dunque, alcuni aspetti che identificano il Legno.

Il movimento Legno(1) si caratterizza per la sua dinamicità, per la capacità di esternarsi, ma anche per la capacità di prendere e avvolgere. Legato al risveglio, alla nascita, alla rinascita, possiamo definirlo “lo slancio nella vita”. Nel Ciclo di Generazione (SHENG) degli Elementi/Movimenti, della Tradizione cinese, il Legno è generato dall’Acqua e a sua volta genera il Fuoco. Possiamo dire, in modo figurato, che affonda le “radici” nell’Acqua ed estende i “rami” verso il Fuoco. Infatti, l’emblema del suo ideogramma (MU – 木) rappresenta una pianta, un albero, che si slancia verso l’alto (Cielo - YANG) ma che rimane ben radicata al suolo (Terra – YIN).

Legato alla Primavera (CHUN – 春)(2), stagione di appartenenza, ha in questo periodo dell’anno la sua massima espressione. Nella giornata è il mattino, l’alba, il sorgere del sole. Nell’uomo, come abbiamo già visto, è la nascita, l’infanzia. Esotericamente è “uscire alla luce”, il momento di passaggio (XIAO YANG) dal massimo dello YIN (TAI YIN), l’Acqua (il liquido amniotico), la morte, al massimo dello YANG (TAI YANG), il Fuoco, il sole, la luce, la vita. Il Legno è, dunque, movimento, rinnovamento, nascita, ma anche, per estensione, rinascita, resurrezione dopo la morte.

In senso spaziale, nell’ordine dei Quattro Orienti, il Legno è rappresentato dall’Est (DONG),(3) il punto cardinale ove sorge il sole. Ed è proprio un sole (日) che si eleva sopra un albero (木), l’immagine di DONG, un ideogramma che identifica un punto cardinale, ma contemporaneamente dà una nozione temporale: l’alba, l’inizio di una giornata. “Il Vento dell’Est nasce in Primavera”(4) e proprio il Vento (FENG – 風) è l’espressione, nell’ordine del Cielo, del Legno. Nel corpo umano questo elemento è identificato nel Fegato, per quanto riguarda l’organo (ZANG) e nella Vescicola Biliare per il viscere (FU).

(1) MU (Mu – W. 119, A). Rappresenta un albero, in alto i rami; in basso, le radici; nel mezzo il tronco. Per estensione, legno. (L. Wieger “Chinese Characters” – Ed. Dover)
(2) CHUN (Ch’ung – W. 47, P). Primavera. Il carattere più antico rappresenta delle piante sotto l’influenza del sole all’inizio dell’anno (L. Wieger “Chinese Characters” – Ed. Dover)
(3) DONG (Tung – W. 120, K). Il sole appare all’orizzonte. Per mostrare che è a livello dell’orizzonte si rappresenta sotto la cima degli alberi … per estensione l’Est (L. Wieger “Chinese Characters” – Ed. Dover)
(4) “Huangdi Neijing Suwen” a cura di C. Larre e E. R. De La Vallée – Ed Jaca Book.

Nomadi e Sedentari

Nell'energetica della tradizione cinese i "Cinque Movimenti" (Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua) da cui deriva, per continue trasformazioni dello Yin-Yang, il mondo del sensibile, si "muovono" secondo leggi cicliche ben definite.

Di Georges CARLES
Traduzione di Yves KIEFFER e Paolo RACCAGNI

Di questi cicli i più conosciuti sono il Ciclo di Generazione (SHENG) ed il Ciclo di Dominazione (o Distruzione - KE). Questi due cicli sono particolarmente utilizzati in agopuntura ed in dietetica, così come nelle tecniche psicosomatiche (Qigong) e come nelle "Arti Marziali" classiche (Taiji Quan, Xingyi Quan).

Ciclo di Generazione o di Produzione (SHENG): L'Acqua genera il Legno (l'acqua permette al seme di germinare: rigenerazione, germinazione). Il Legno genera il Fuoco (il legno è necessario per mantenere il fuoco acceso: combustione). Il Fuoco genera la Terra (il fuoco produce la cenere: produzione). La Terra genera il Metallo (la terra, cenere, contiene dei minerali: cristallizzazione, mineralizzazione). Il Metallo genera l'Acqua (il metallo, i minerali si liquefanno sotto l'azione del tempo o del calore: liquefazione, dissoluzione).

Ciclo di Dominazione o Distruzione (KE): L'Acqua spegne il Fuoco, il Fuoco fonde il Metallo, il Metallo taglia il Legno, il Legno si nutre della Terra, la Terra trattiene ed assorbe l'Acqua.

Esistono altri cicli, più complessi, che utilizzano i Cinque Movimenti dell'energia, Ciclo d'Assalto, d'Insulto o d'Attacco (HAI): Metallo, Fuoco, Acqua, Terra, Legno… questo ciclo è descritto nel capitolo 19 dello Zhuang Zi ed è utilizzato in energetica per purificare. E' chiamato anche "Ciclo dei Nomadi" in opposizione al Ciclo di Generazione che è considerato come il "Ciclo Sedentario". Nell'antica tradizione il "Ciclo dei Nomadi" (PU: viaggiare a piedi si pronuncia ugualmente come battere, assalire, picchiare) corrispondente all'attacco con armi (metallo dell'ascia, della sciabola), il fuoco (incendio dell'accampamento), l'acqua (l'inondazione per la rottura delle dighe d'irrigazione), poi l'occupazione (presa di possesso del territorio, della terra) ed infine la conquista di nuovi territori con l'aiuto dei cavalli (vegetazione della prateria, della steppa, vento del galoppo, criniera al vento…).

Si oppone evidentemente al "Ciclo dei Sedentari" (CHEN dà il senso di pacificare), come se dei nomadi si fossero fermati o insediati, dove il Fuoco rappresenta il focolare, la Terra il luogo di residenza, etimologicamente la casa, il Metallo gli utensili agricoli, l'Acqua il pozzo ed il Legno i frutteti. In questa ipotesi, gli elementi si generano tranquillamente (Fuoco/Terra/Metallo/Acqua/Legno). Il sedentario è dunque l'uomo che possiede un fuoco e un letto (un focolare e una casa) mentre il "barbaro" è considerato, come in Occidente, senza focolare ne dimora.. dunque "senza fede ne legge".

Sul piano pratico, tutto ciò permette di comprendere che, utilizzando il "Ciclo dei Cinque Movimenti" i "Cinque Elementi" non hanno sempre lo stesso valore simbolico… il Metallo può essere sciabola, o aratro, il Fuoco può essere il focolare del caminetto o l'incendio… In qualche caso, l'ago dell'agopuntore può essere molto pacifico e facilitare la circolazione dell'energia, se il ciclo utilizzato è il ciclo di generazione o "sedentario", o ben più aggressivo, per combattere un'energia patogena, utilizzando il ciclo d'assalto o "nomade". Non si tratta altro che d'un esempio di utilizzazione pragmatica della filosofia cinese applicata alla medicina classica. Con il tempo, il "Ciclo d'Insulto" si evolve verso un ciclo che utilizza il principio, più complesso, delle "Sei Energie Periferiche" che è all'origine del principio dei "Dodici Meridiani". In agopuntura, questo ciclo duodenario, corrispondente ai dodici periodi dell'anno, secondo Jacques Lavier, si basa ugualmente sull'azione del predatore-invasore: invasione e massacro (Metallo), installazione sul territorio di conquista (Terra), incendio di ciò che è costruito (Fuoco Imperiale o Principe), desolazione (Acqua), nuove tradizioni (Fuoco Secondario o Ministro), nuova civilizzazione (Legno).

Il ciclo dei "Decreti Imperiali" oppone gli elementi a coppie: Fuoco/Acqua, Metallo/Legno, la Terra dimora al centro. Questo ciclo chiamato anche "Ciclo di Esplicazione" (SHI) rappresenta nell'antica tradizione un colloquio con l'Imperatore a seguito di una richiesta. L'Imperatore invariabilmente risponde Si-Si (Fuoco), No-No (Acqua), Si (Legno), No (Metallo). Può così proporre di trasmettere il documento ai suoi consiglieri (Terra). Questo ciclo è all'origine della proposizione del Shi Ming, trattato medico redatto da Liu Xi nel primo secolo della nostra era, che consiste, riguardo la struttura corporea (TI), nello studio delle coppie ossa/carne (duro/morbido); peli (pelle)/sangue (visibile/invisibile); anteriore (faccia)/posteriore (dorso) (interno /esterno); grande/piccolo (immutabile/effimero) al fine di stabilire l'unità del corpo (nozione d'equilibrio, di centro, di terra). Si tratta di un ciclo utilizzato prevalentemente nelle pratiche energetiche (Daoyin Qigong) e in agopuntura.

In medicina cinese classica, questi "Cinque Movimenti" sono onnipresenti tanto in agopuntura che in farmacopea, nella dietetica, nella dietoterapia, nei massaggi, nelle tecniche psicosomatiche… L'agopuntura così come il massaggio medico utilizzano, in particolare nei trattamenti, in complemento ai "Cinque Movimenti", il ciclo duodenario corrispondente alle energie dette periferiche, ai "meridiani" (percorsi dell'energie periferiche), ai "punti" d'agopuntura. Un vecchio adagio medico dice al riguardo: "I Cinque Movimenti si manifestano all'interno, le Sei Energie si esprimono all'esterno". In una certa misura, ciò implica che i "Cinque Movimenti" sono preferibilmente utilizzati nelle pratiche di mantenimento della salute (dietetica, Daoyin Qigong, automassaggio…) invece le "Sei Energie" sono preferibilmente utilizzate nelle pratiche terapeutiche (agopuntura, moxibustione, dietoterapia, massaggio e mobilizzazioni mediche, Qigong medico…).

Cinque Elementi o Movimenti?

Secondo la Tradizione cinese il mondo sensibile, tutto ciò che noi riusciamo ad apprezzare con i sensi, deriva dalla trasformazione continua dello YIN-YANG. Quando YIN e YANG cessano di essere un principio e si materializzano sulla terra essi prendono forme variabili che si caratterizzano sotto aspetti diversi che la saggezza della Cina Antica ha classificato in cinque categotie corrispondenti ognuna ad un elemento simbolico particolare. I Cinque Elementi (WUXING 五行) che possiamo chiamare anche Cinque Movimenti, permettono di raggruppare in una immagine diverse corrispondenze e di definire una energia specifica. Questi elementi si generano e si controllano mutualmente indicando la nozione di movimento (DONG) e di trasformazione (YI). Dalla notte dei tempi si è constatato che il Fuoco sale, che l'Acqua scende, che il legno avvolge, che il metallo separa e che la Terra produce.

Nella concezione greca che fino al rinascimento e oltre, ha accompagnato il pensiero occidentale, il concetto era ben diverso. Gli elementi erano quattro: Acqua, Aria, Fuoco, Terra e ciascuno di tali elementi, racchiuso in sfere concentriche, tendeva a stabilizzarsi fino a raggiungere un equilibrio statico. Nella concezione cinese i ciascuno dei Cinque Elementi/Movimenti produce il successivo (Ciclo di Generazione) e contemporaneamente controlla l’elemento generato dal suo successivo (Ciclo di Controllo) in una ciclicità o circolarità cosmica.
A questo punto è opportuno definire i termini XING e WU. XING è stato tradotto con Elemento/Movimento: Elemento se vogliamo fare l’analogia con i quattro elementi del concetto greco occidentale; Movimento se vogliamo “dare alle parole il giusto significato”.
L’ideogramma XING (WIEGER 63 C - HSING 行) si compone, nella sua parte di sinistra, di un elemento che identifica un passo con il piede sinistro e nella sua parte di destra di un altro elemento che identifica un passo con la gamba destra. L’immagine espressa ha chiaramente un significato di “movimento”. WU è il numero Cinque (WU 五) che nella numerologia cinese, è il principio organizzativo di tutto ciò che esiste, il centro, ciò che raccoglie e distribuisce.
La rappresentazione tradizionale dell’organizzazione dei Cinque Movimenti pone in alto il Fuoco, in basso l’Acqua, a sinistra il Legno e a destra il Metallo. La Terra occupa la posizione centrale.

Fuoco
Per analogia possiamo legare il Fuoco (HUO 火), il massimo dello YANG, e corrisponde al Sud, all’estate, al mezzogiorno, al calore, al colore rosso, al sapore amaro del bruciato. Se messo in relazione al corpo al cuore e ciò che corrisponde alla circolazione, alla termoregolazione, al tatto.
Nelle pratiche cinesi dell'Arte del Pugno, il Fuoco corrisponde al Leopardo, alla spada a doppio taglio, ad un colpo in avanti e verso l'alto e ad uno spostamento in avanti. E' in relazione al pugno.

Acqua
L’Acqua (SHUI 水) è considerata come il massimo dello YIN e corrisponde al Nord, all’inverno, alla mezzanotte, al freddo, al colore nero, al sapore salato. Se messa in relazione con il corpo ai reni e a ciò che corrisponde alle ossa e alle articolazioni, alla locomozione, all'udito.
Nelle pratiche cinesi dell'Arte del Pugno, l'Acqua corrisponde alla Scimmia o al Serpente, alla lancia, all'astuzia, alla strategia. Corrisponde ad un colpo di punta discendente, ad uno spostamento all'indietro.

Legno
Per i movimenti intermedi: il Legno (MU 木), il passaggio dallo YIN allo YANG, lo leghiamo all’Est, alla primavera, al mattino, a ciò che è tiepido, al colore blu-verde (come il turchese), al sapore acido. Se messo in relazione con il corpo al fegato, ai muscoli e tendini, alla vista.
Nelle pratiche cinesi dell'Arte del Pugno corrisponde alla Tigre, alla alabarda e al coraggio cavalleresco. Corrisponde ad un colpo circolare verso l'interno o a uno spostamento verso l'interno, alla presa e alla proiezione. E' associato alla presa, all'artiglio.

Metallo
Il Metallo, il passaggio dallo YANG allo YIN, all’Ovest, all’autunno, alla sera, al fresco, al colore bianco, al sapore agro del fermentato. Se messo in relazione con il corpo ai polmoni e a ciò che corrisponde alla respirazione, all'olfatto.
Nelle pratiche cinesi dell'Arte del Pugno si lega all'Airone (a tutto ciò che rappresenta un trampoliere), alla sciabola e al rigore. Corrisponde ad un colpo di taglio e a uno spostamento verso l'esterno. E' associato al taglio della mano.

Terra
Il centro è il posto dell’osservatore e in quest’organizzazione spazio-temporale è legato alla Terra (TU 土)ed alla Quinta Stagione che si pone come punto di passaggio o di separazione tra le quattro stagioni. E' il punto di equilibrio tra lo YIN e lo YANG e corrisponde a ciò che è neutro, alla fine del pomeriggio, ai periodi interstagionali, al colore giallo o bruno, al sapore dolce. Nel corpo è in relazione alla milza, agli organi, alla carne, all'equilibrio, al gusto.
Nelle pratiche cinesi dell'Arte del Pugno si lega all'Orso, al bastone e alla potenza. Cossisponde a mantenere la posizione sul posto. E' associato al palmo.