GEN - Stabilizzare

Dei 64 esagrammi dell’YI JING, il Libro dei Mutamenti, solo due sono gli esagrammi che esplicitano un processo energetico utilizzando l’immagine del corpo umano per esprimerne il movimento globale: XIAN (31), Mobilizzare o Incitare e GEN (52), Stabilizzare o Immobilizzare. Il primo, Mobilizzare, tramite una sollecitazione esterna, provoca “movimento” interno; il secondo, Stabilizzare, interagendo con il primo, pone fine a quest’agitazione interna ristabilendo l’integrità e preparando all’azione.

 Mobilizzare e Stabilizzare sono due esagrammi che hanno uno sviluppo identico, dai piedi alla testa, e operano a livelli equivalenti sul dominio delle emozioni: esteriori in un caso, interiori nell'altro. GEN, Stabilizzare, esagramma 52, è formato dal raddoppio di un solo trigramma GEN, la Montagna.

 Stabilizzare, o fermarsi, non significa immobilizzarsi in modo rigido ma consolidarsi senza contrarsi, in modo da poter agire successivamente senza disperdersi. Calmare il cuore e pacificare la mente, una pratica tipica nell’apertura del DAO YIN QIGONG che ha come scopo la stabilizzazione del cuore, comincia da quella del corpo. Si assume una postura adeguata e si calmano i propri pensieri. La stabilizzazione “si fonda sulla sola parte del corpo che non possiamo vedere, quella che sostiene l'insieme: il dorso.” Concentrare la propria forza è il preliminare che ci rende capaci di agire, di agire al centro o “agire alla corte”. “La corte reale è il centro invisibile sul quale si appoggia il corpo sociale, come il dorso è il perno della persona. Uno è pubblico, l'altro è intimo. Stabilizzare non è fermarsi ma rinforzare il movimento consolidando i due poli sui quali esso si appoggia. Tutto ciò non è cercare di dominare questi centri che si possono consolidare, ma nell'evitare di lottare contro la debolezza della rigidità. - YI JING il Libro dei Mutamenti” – Cyrille J. D. Javary e Pierre Faure – Ed. Albin Michel".

Il processo di stabilizzazione attraversa tutto il corpo:

 

Inizia con calmare i piedi, poi le gambe, infine il basso dorso dove la colonna vertebrale ha il suo punto di radicamento, l’inserzione nel bacino. Il secondo e il terzo tratto evidenziano delle tappe difficili, il Cuore potrebbe soffrire, di depressione all'inizio, in seguito di sovra-eccitazione. Solo dal quarto tratto la calma comincia a estendersi all'insieme del corpo. La situazione è stabile, diviene allora possibile rivolgere questa solidità interna verso l'esterno. Infine, a livello del sesto e ultimo tratto, si è capaci di agire sulla qualità energetica della situazione nel suo insieme. Il cambiamento che si compie a quest’ultimo stadio (“Grandezza nell’immobilità…”), è il passaggio da un piano a un altro; come per gli eremiti che lo praticavano salendo su le montagne della Cina per concentrare il soffio. Lo stesso trigramma GEN (la Montagna), che come abbiamo visto, è raddoppiato nell'esagramma, ha la forma di una porta (MEN 門). Le montagne cinesi, dunque, non sono delle barriere che arrestano ma degli inviti a passare a un livello superiore, HUA, qualcosa d’altro.

 Per i testi citati e consultati, vedi la bibliografia del blog.

(L'immagine che appare sul post è tratta dal sito www.labirintoermetico.com)

XIAN: Mobilizzare


 Dei 64 esagrammi dell’YI JING, il Libro dei Mutamenti, solo due sono gli esagrammi che esplicitano un processo energetico utilizzando l’immagine del corpo umano per esprimerne il movimento globale: XIAN (31), Mobilizzare o Incitare e GEN (52), Stabilizzare o Immobilizzare. Il primo, Mobilizzare, tramite una sollecitazione esterna, provoca “movimento” interno; il secondo, Stabilizzare, interagendo con il primo, pone fine a quest’agitazione interna ristabilendo l’integrità e preparando all’azione.

 L’esagramma XIAN è formato dai due trigrammi: GEN, la Montagna, simbolo di calma, solidità, grandezza e immobilità, in basso e DUI, il Lago, la bruma o le nebbie, in alto. L’immagine richiama le antiche rappresentazioni di paesaggi della tradizione pittorica cinese: cime montagnose, slanciate verso l’alto, avvolte dalle nebbie mattutine che con la loro umidità, permettono l’esistenza di una vegetazione rigogliosa a loro addossata. La Mobilizzazione o Incitazione, è una sorta di stimolazione improvvisa, uno scatto appena visibile che risveglia emozioni istantanee, azioni istintive, contatti affettivi o desideri improvvisi. Queste emozioni si diffondono nelle persone, sovente a loro insaputa, interessando le zone più profonde e possono modificare, se non addirittura sconvolgere totalmente, il comportamento.

 La propagazione della Mobilizzazione si può leggere attraverso tutto l’esagramma e ogni tratto (o linea dell’esagramma) riguarda una parte del corpo (la lettura di un esagramma si svolge dal basso verso l’alto):

 

 Si può notare che nel quarto tratto la Mobilizzazione non si manifesta più all’esterno ma penetra all’interno e raggiunge il cuore (il Cuore per i Cinesi non è solo la sede delle emozioni ma ance la sede di tutte le vie interiori) trasformandosi in vero sentimento. Questo non vuol dire che l'incitazione sparisce ma si manifesta in modo più invisibile. Come il percorso di un meridiano d’agopuntura che nel suo tragitto a un certo punto diventa “interno”, sparisce, penetra il corpo, continuando comunque a reagire alle stimolazioni esterne.

 La strategia suggerita dall’YI JING all’Incitazione consiste nel non lasciarsi destabilizzare da queste stimolazioni improvvise ma smorzarle per poi integrarle in un’azione, in una “mobilizzazione” durevole, così da mettere a profitto il loro dinamismo. Due aspetti di un quadro comune che vede il corpo, una volta, sottomesso permanentemente a queste emozioni che lo pervadono e lo attraversano (la Nebbia che sale) e una volta come luogo dove queste emozioni imparano a radicare la loro potenza improvvisa (la Montagna).

 Per i testi citati e consultati, vedi la bibliografia del blog.

(L'immagine che appare sul post è tratta dal sito www.labirintoermetico.com)