Il TAO della bocca e dei denti

Rappresentazione simbolica del cielo e della terra, l'incontro delle nostre due mascelle traduce lo stato dell'armonia interiore.
Traduzione di un'articolo di Estelle Vareeck pubblicato sulla rivista Generation Tao n° 35 - Inverno 2004-2005. (www.generation-tao.com)


La bocca materializza l'incontro del cielo e della terra ed esprime l'unione delle polarità, l'ingranarsi dei denti simbolizza la risoluzione della nostra dualità. La bocca è costruita ad immagine del mondo intorno a noi. Alla mascella superiore, la volta del palato sviluppa il suo arco ad ogiva e forma il tetto del tempio interno (cielo). La mascella inferiore la parete bassa dello spazio buccale è chiusa da un interlacciarsi di muscoli chiamato "pavimento della bocca" (terra). Così la bocca produce in noi uno spazio costruito nella verticalità dell'asse cielo-terra. All'interno di questo spazio intimo, un vero tempio interiore, abita la lingua (l'emanazione del cuore secondo i Cinesi).

La bocca, tra Cielo e Terra
La mascella superiore simbolizza il cielo, ossia il non manifesto, l'impalpabile, il sottile, l'astratto, l'infinito, il tempo. La mascella inferiore rappresenta la terra, ossia il manifesto, il palpabile, il tangibile, il concreto, il misurabile, il finito, il limite legato alla materia, lo spazio. I denti superiori ricoprono quelli inferiori come il cielo ricopre la terra. In questo sistema, i nostri denti funzionano come dei captatori d'energia: celeste per i denti della mascella superiore dove le radici si orientano verso l'alto come delle antenne: tellurica per i denti della mascella inferiore dove le radici puntano verso il basso come delle vere prese di terra.

Mostrami la mascella e ti dirò chi sei
Il piano d'occlusione, o l'ingranarsi dei denti, è il piano dove i denti superiori premono su quelli inferiori. L'incontro delle due mascelle ci mostra come i due mondi o polarità (cielo/terra) si articolano in noi. Un'armonia occlusiva traduce così l'armonia interiore, presente quando il cielo si posa perfettamente sulla terra: la ragione tempera l'azione senza imbrigliarla: impulsività e riflessione si equilibrano mutuamente: il pensiero e l'azione si completano in un movimento fluido. La persona manifesta ciò che ella è, le sue idee prendono forma con disinvoltura nella conformità delle parole e degli atti. Purtroppo tali persone sono rare. L'occlusione è di solito perturbata e traduce un disequilibrio interiore ove il cielo e la terra sono separati. Il disequilibrio può essere latente o esprimersi in modo spettacolare attraverso il digrignare dei denti (bruxismo): la guerra interna diventa rabbia, l'istinto e la ragione si combattono, ciascuna cerca di dominare la personalità. Il problema d'occlusione si ripercuote a livello dell'rticolazione delle mascelle (situata davanti l'orecchio), che materializza un altro punto di giunzione tra alto e basso. Un'articolazione che scricchiola, dolorosa o si blocca traduce la mancanza di fluidità tra la testa ed il corpo, la mancanza d'armonia interiore della persona, divisa o esitante tra desideri contraddittori.

Lo specchio della nostra mascella
Al giorno d'oggi, i problemi d'articolazione delle mascelle e d'occlusione tendono ad accrescere. I bambini non sono risparmiati. Soffrono di mal'occlusione. Al di là dell'inestetismo dell'impianto, si rileva un problema di mascelle che non si incontrano correttamente. Il fenomeno, importante per la sua ampiezza, merita che ci si pongano delle domande. La bocca dei nostri bambini mostra una disarmonia profonda (perché strutturale) tra il cielo e la terra. Questa disarmonia è il riflesso della nostra società divisa tra aspirazioni spirituali di evoluzione e di elevazione ed i desideri materiali di un consumismo irrefrenabile. Il cielo e la terra si scontrano, s'affrontano o si cercano all'interno di un equilibrio instabile. La materia non serve più il sacro e lo spirituale ignora la materia. Una scissione emerge dalla nostra società e la bocca dei nostri figli traduce questo malessere. La divisione e profonda tra la testa che pensa, concettualizza, riflette, ed il corpo che vive a sua volta relegato al rango di oggetto. La mal'occlusione più frequente è caratterizzata da una sovrapposizione eccessiva della mascella superiore a scapito di quella inferiore (sopracclusione). In altro modo, la testa, il mentale, l'intelletto è troppo presente in quanto il corpo, imbrigliato, controllato all'eccesso scompare. La bocca dei nostri figli mostra che abbiamo sviluppato una società centrata esclusivamente sulle performances dell'intelletto e non si occupano del corpo. Noi siamo sulla via di diventare un "mentale" senza emozioni che sottomette la materia ed il mondo ai suoi capricci, sacrifica la terra e la natura alla dittatura della produttività e del rendimento. Il problema d'occlusione e di mal"occlusione sono un appello a ritrovare l'armonia interiore ed il giusto equilibrio delle polarità. È urgente ritrovare la via di mezzo, quella proposta dal Tao da migliaia di anni.

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