Corpo e differenziazione sessuale in MTC

Questo post è la traduzione, parziale, di un testo di Catherine Despeaux intitolato "Le corps, champ spatio-temporel, souche d'identitè", apparso in L'HOMME, 1996, tome 36 n°137. pp. 87-118. E' uno dei pochi testi dove si parla di "sesso", come differenziazione sessulale tra uomo e donna, nella visione del pensiero medico tradizionale cinese ed è esposto da una dei più grandi studiosi contemporanei del pensiero cinese. Per quanto mi riguarda una "chicca".

Tratto da “Il Corpo, campo spazio-temporale, una identità etnica” di Catherine Despeux
traduzione di Paolo Raccagni

La differenza tra il corpo dell'uomo e quello della donna riguarda più un aspetto di complementarità che di opposizione. Quando si ricorre ai due termini yin e yang che rimandano ad una complementarietà binaria, questa differenziazione la si vuol esprimere simbolicamente attraverso delle referenze a un registro che già appartiene all'astrazione, ma che trae la sua origine nell'ordine naturale delle cose. Solitamente si associa lo yin al femminile e lo yang al maschile; tuttavia, il corpo dell'uomo, come quella della donna, è costituito sia di yin che di yang, ma in proporzioni differenti che determinano il sesso e possono dare forma, in caso di squilibrio, ad individui sessualmente anomali. L'immagine di riferimento resta quello del corpo androgino, indifferenziato, dell'Uno indistinto al di là dello yin e dello yang (1).

Siamo quindi in presenza di un'ambiguità costante nei concetti relativi alla differenziazione sessuale, tanto forte è la volontà, consapevole o meno, ad offuscare la differenza. Il modello esplicativo rimane quella dell'uomo e rare sono le menzioni al corpo femminile; la sua specificità è raramente dichiarata, quasi mai rappresentata. A differenza della tradizione ippocratica, per esempio, nessuna descrizione precisa della matrice e degli organi genitali femminili è stata data se non in epoca recente, quando la conoscenza dell'anatomia occidentale è penetrata in Cina.

Una delle poche differenze corporee tangibili, ovvero la mancanza di “due dita” nelle donne (probabilmente i testicoli)(2), è citata in modo da non darle peso. Infatti, questa assenza è in relazione non alla struttura del corpo, ma ad un registro di ordine numerologico che classifica gli elementi principali del corpo, all'interno di un sistema di correlazioni con lo spazio-tempo. L'uomo ha quindi dodici dita dei piedi, dieci dita dei piedi più "due dita" in corrispondenza dei dodici periodi di un giorno. “Ma la donna (scrive il Perno Spirituale - Lingshu), ha due dita in meno, in quanto ella può dare rifugio in sé ad un altro corpo umano(3). Per i medici, dunque, si tratta di una mancanza e non di una interiorizzazione, nelle donne, dei genitali maschili, contrariamente ad altre culture che consideravano, ad esempio, le ovaie come l'equivalente “interiorizzato” dei testicoli. Inoltre, quest'assenza nelle donne è temporanea e può essere riempita dalla presenza episodica di un feto e in questo caso la correlazione cosmologica con il numero dodici viene mantenuta per il corpo della donna. Questa presentazione connota la specificità della donna nella sua funzione materna e dimostra ancora una volta l'importanza delle correlazioni temporali. Il primato della funzione materna si riflette nell'enfasi che viene data ai seni nelle donne. Infatti, nelle tecniche taoiste d'alchimia per il mantenimento del principio vitale, il serbatoio della pulsione vitale nell'uomo si trova nel campo di cinabro inferiore, sotto l'ombelico, in prossimità degli organi riproduttivi, nelle donne, invece, è la “cavità del soffio” QIXUE 氣穴, situata nella regione dei seni, organo di nutrizione(4).

Ci sono anche i cicli di evoluzione che segnano la differenziazione tra uomo e donna. La loro durata è di sette anni nelle donne, otto negli uomini. Qibo dice (all'Imperatore Giallo): “A sette anni, una ragazza possiede un Soffio di Reni abbondante, lei cambia i denti e vede i suoi capelli allungarsi. A quattordici anni, l'acqua celeste (TIANGUI 天癸) è prodotta, il Vaso Concezione (RENMAI) è sbloccato, il Canale di Assalto (CHONGMAI) è interamente riempito di Soffi, il sangue mestruale scorre ogni mese a periodi regolari e la giovane donna è feconda [...] Negli adolescenti, a sedici anni il Soffio dei Reni è al suo apogeo, l'acqua celeste (TIANGUI) appare, l'essenza seminale (JING) e Soffio debordano e scorrono”(5).

La differenziazione tra uomo e donna interviene anche per quanto riguarda i costituenti del corpo, ma in modo da sfocare di nuovo la loro differenza di natura; è una questione di numeri, di qualità e di proporzione. Se il Soffio (QI ) e il sangue (XUE ) sono entrambi presenti negli uomini e nelle donne, è il Soffio la base energetica dell'uomo e il sangue la base energetica della donna(6). Questa distinzione è importante nei concetti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC): disturbi patologici nelle donne implicano piuttosto un disturbo a livello del sangue(7) e un disordine a livello del Soffio negli uomini.

Nella MTC, il cervello, il midollo osseo, lo sperma, sono chiaramente definiti con termini differenti, ma la loro affinità è sufficiente perché una perdita di sperma provochi un indebolimento delle ossa e del cervello. Questi concetti anche se oggi ci sorprendono, non sono propri della Cina. Una teoria medica greca pre-ippocratica considera che lo sperma derivava dal cervello e dai midolli(8) e concetti simili si trovano anche in India e in Egitto(9). Il termine JING, , “Essenza” è utilizzato in Cina sia per l'uomo che per la donna. Il "Libro dei Mutamenti", dice che i diecimila esseri nascono per trasformazione quando gli uomini e le donne scambiano le loro essenze(10). Inoltre, la stessa espressione è usata negli uomini come nelle donne per descrivere l'apogeo dell'atto sessuale che si conclude in entrambi i casi dalla “uscita della essenza”, CHUJING 出精. Se si considera il senso globale di JING, vediamo che questo termine si riferisce, nel contesto medico, alla quintessenza come risultato della nutrizione, che questa essenza è solo una manifestazione nel corpo, ben lungi dall'essere confusa o di essere ridotta al solo sperma, e JING evidenzia un legame tra il cibo e la sessualità. Tuttavia, la differenziazione sessuale si esprime attraverso le due diverse sostanze che scorrono dal corpo dell'uomo e della donna, lo sperma e il sangue mestruale. Inoltre, se i Taoisti hanno sviluppato per l'uomo tecniche per “il ritorno della essenza per riparare il cervello”, HUANJING BUNAO 还精 补腦, il loro equivalente per le donne è “trasformare il sangue per tornare al vuoto”, HUAXUE GUIXU 化血 归虛, o “decapitare il drago rosso” ZHAN CHILONG, espressione designante l'interruzione del ciclo mestruale e il ritorno nelle donne ad uno stato prepubere(11).

Un altro termine legato alla differenziazione sessuale, in comune all'uomo e alla donna, è quella di “acqua celeste”, TIANGUI, che, come abbiamo visto in un estratto da “questioni primordiali” citato in precedenza, si verifica nelle donne a 14 anni e a 16 negli uomini. Si potrebbe tradurre letteralmente questa espressione come “segno ciclico (GUI) del cielo”. Ma GUI è anche uno dei Dieci Tronchi celesti, marcatore spazio-temporale legato all'Acqua e al Nord. Questo termine ha lasciato perplessi i medici di diverse epoche che, o hanno ignorato la difficoltà e hanno assimilato TIANGUI direttamente allo sperma e al sangue mestruale, o hanno dato diverse spiegazioni circa la natura del rapporto tra questo termine e le specifiche sostanze maschile e femminile(12). Questo dibattito dimostra che la differenziazione delle sostanze avviene dopo la necessità di stabilire l'identità dell'uomo e della donna e il loro posto corrispondente nella visione della cosmogonia del mondo. Lo stesso uso del termine GUI rimanda alla cosmogonia. Ancora una volta, c'è una differenziazione temporale che marca il sesso: secondo Wang Bing, “l'uomo segue il ciclo solare e il suo Soffio è yang entra in risonanza con il ciclo giornaliero (ha un'erezione al giorno), mentre la donna, piena di sangue yin, segue il ciclo lunare e il suo sangue scorre una volta per lunazione”.

Inoltre, anche per quanto riguarda le sostanze, consapevolmente o meno, la volontà di abolire la differenza è forte. Li Shizhen, celebre medico e farmacologo del XVII secolo, descrive il rapporto tra il latte e il mestruo: “il latte si trasforma in mestruo, è per questo che il carattere è formato dall'elemento FU che significa trasformazione [...] Il risultato della trasformazione del sangue yin, è prodotto dalla milza e lo stomaco. Esso è conservato dal Vaso Concezione (RENMAI) e dal Vaso Governatore (DUMAI). Prima del concepimento, esso scende e dona “l'acqua mensile”, YUE SHUI 月水. Dopo il concepimento, rimane al suo posto e nutre l'embrione. Dopo il parto, il rosso si trasforma in bianco e dà la secrezione lattea(13).” Il legame tra il sangue mestruale e il latte materno permette di affermare l'analogia tra il latte (bianco) e l'essenza seminale, JING, dello stesso colore: partendo dalla differenziazione sono determinate delle analogie per trasformazioni. Questa relazione tra il latte, il sangue e l'Essenza è la più comunemente accettata; tuttavia, un'altro concetto più tardivo inverte le funzioni e fa discendere dal sangue la produzione del latte materno, così come l'Essenza e i midolli(14).

All'interno di queste classificazioni mentali, la determinazione del sesso dell'embrione, formato dall'unione delle essenze maschili e femminili, o dallo sperma del padre e dal sangue della madre, dipende dal periodo del concepimento e della posizione dell'atto (sessuale) nelle correlazioni spazio-temporali, dello sperma che prevale sul sangue o viceversa, al momento dell'unione(15), dalla scarsità o abbondanza dell'acqua celeste, TIANGUI, concetto che ci riporta l'antica denominazione di sesso debole in riferimento alla donna.

Infine, la donna differisce dall'uomo per il suo posto all'interno dei modelli proposti e per la sua appartenenza al genere yin, corrispondente, in senso spaziale alla destra, mentre lo yang è a sinistra. Nelle varie pratiche e nei rituali taoisti, una maggiore distinzione tra l'uomo e la donna è data dall'importanza della sinistra per l'uomo e della destra per la donna. Nelle tecniche di respiro per esempio, si precisa che ciò che gira a sinistra nell'uomo, nella donna gira a destra. Allo stesso modo, in alcuni atti rituali, la sinistra è utilizzata per l'uomo e la destra per la donna(16).

  1. Ames 1981: 21-46
  2. Il testo cinese impiega in effetti il termine zhi per designare le dita delle mani e dei piedi più “due dita” nell'uomo che mancano nella donna.
  3. Lingshu 10 (71): 471
  4. Despeux 1990: 206
  5. Suwen 1 (1): 4-5
  6. Suwen 2 (5): 35
  7. Furth 1986
  8. Jouanna 1992: 383
  9. Héritier-Augé 1985: 118
  10. YiJing, cap. Xici
  11. Despeux 1990: 243-256
  12. Uno dei dibattiti più completo su questo soggetto si trova nel Nuke Jiyao 1:14
  13. Bencao gangmu 52:2950
  14. Yixue Yuanshi 2:110
  15. Furth 1987
  16. Despeux 1986:67

Ringraziamenti: a Yves Kieffer sempre disponibile a correggere il mio francese, nonché italiano.

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