44 GOU – 姤: Farsi Incontro, Essere Accoglienti

di Paolo Raccagni

Gli Esagrammi del Calendario sono una sequenza d’immagini legata alla “simbologia” dei mesi dell’anno e sono parte integrante dell’YI JING, testo essenziale (JING) della cultura cinese, formato da sessantaquattro immagini che prendono forma da un tratto spezzato (YIN) e da un tratto intero (YANG). Con la combinazione di questi due tratti, a gruppi di sei, si ottiene una serie di dodici immagini che esprimono la proporzione tra YIN e YANG, ovvero sia il cambiamento del rapporto tra luce e ombra nell'arco dell'anno. A differenza degli altri esagrammi, le linee di questi dodici non sono mischiate tra loro, ma restano contigue in una successione progressiva che porta al riempimento dell'immagine fino al suo culmine. Il tratto intero cresce nel periodo Primavera-Estate, il tratto spezzato durante l'Autunno-Inverno.
L'esagramma di questo periodo, tra inizio Luglio e inizio Agosto, è GOU (姤 – Ricci 2677a), Il Farsi Incontro o Essere Accoglienti; è il numero 44 dell'insieme dei sessantaquattro esagrammi che compongono Il Libro delle Mutazioni, YI JING, ed è formato da cinque tratti interi che si sovrappongono ad uno spezzato, il primo tratto dell’esagramma. Questo è il periodo dell’anno che segue il Solstizio d’Estate.

Giunto al suo culmine, il Grande YANG (TAI YANG), l’aspetto maschile dell’Energia o meglio del Soffio Vitale, non può far altro che diminuire, le giornate anche se ancora in modo impercettibile, si accorciano. Il principio YIN che era stato completamente “espulso” nell’esagramma precedente, riappare da sotto l’immagine per riaffermare la complementarietà tra l’aspetto femminile e quello maschile. YIN e YANG non possono esistere uno senza l’altro. In qualche momento o situazione, un aspetto può essere più evidente rispetto l’altro, ma questo non vuol dire la sua scomparsa. Il suo “germe” rimane sempre presente come ben si evidenzia nel simbolo del TAO; il punto nero, in questo caso, è ben visibile all’interno del campo bianco.

L’esagramma GOU ha come primo trigramma, quello inferiore, il Vento, come secondo quello superiore, il Cielo. L’immagine che appare è accomunata a quella del sovrano, il Cielo, che emana i suoi ordini, il Vento, manifestando la sua volontà ai sudditi dell’impero. “Il Cielo è distante dalle cose terrene, ma le mette in moto con il Vento” (Wilhelm). L’aspetto nascosto dell’immagine è il femminile (XUN - il Vento rappresenta la figlia maggiore), un solo tratto spezzato alla base dell’esagramma, l’aspetto che nelle sentenze è più presente con diverse ricorrenze: il ferro (Metallo, Giovane YIN), la vasca con i pesci (Acqua, Grande YIN), il melone, il maiale… Purtroppo, nella traduzione del Wilhelm, l’immagine del femminile risente della situazione in cui la donna si trovava alla fine del ’800, primi del ‘900. Affermazioni come “ragazza insolente”, “elemento ignobile” non le troviamo, ad esempio, nella traduzione di P.L.F. Philastre.

GOU (姤) rappresenta, nella prima parte dell’ideogramma, una donna (Wieger - Lezione 67) e nella seconda, un principe (per estensione una principessa) che notifica un ordine al popolo (Wieger - Lezione 30). Un’immagine con un atteggiamento che tende a rivolgersi più all’interno, all’aspetto femminile (attitudine YIN) dopo un periodo orientato prevalentemente all’espansione (attitudine YANG). “Quando il Cielo e Terra si vengono incontro, tutte le creature giungono alla prosperità” (Wilhelm). Farsi Incontro si potrebbe interpretare come l’attitudine del Principe che rivolgendosi ai sudditi mantiene una certa disponibilità all’ascolto e all’accoglienza; una situazione che si ritrova anche nell’esagramma 19 LIN – L’Avvicinamento.

Nella pratica di tutte le discipline possiamo accomunare quest’immagine con la capacità di cogliere o accogliere, il “frutto” del lavoro fin qui svolto, alla concretizzazione dello scopo dopo averlo raggiunto, attraverso lo studio, la pratica e l’allenamento.

Ed è proprio per questa interpretazione di GOU che nella serie degli esagrammi del calendario, lo si fa coincidere al periodo della Tarda Estate abbinandolo all’Elemento Terra, alla produzione, alla fruttificazione, il periodo in cui si raccolgono i frutti, si mietono i cereali e il foraggio per poi immagazzinali (Autunno - Elemento Metallo) preparando le scorte per l’Inverno (Elemento Acqua).


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