Il calendario cinese si basa su due cicli: il ciclo solare e il ciclo lunare. Di conseguenza il primo giorno dell’anno cinese inizia con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (21 dicembre) e tradizionalmente segna l’inizio della Primavera. Si determina quindi un sistema astronomico e astrologico diverso da quello occidentale. Suddiviso in cicli di sessanta anni ciascuno ripartito in dodici quinquenni (12 x 5), vede, nell’ordine, il susseguirsi dei seguenti segni: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Cinghiale (o Maiale). Ognuno di questi segni zodiacali si combina con i Cinque Elementi fondamentali della Tradizione cinese: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Quindi avremo, nell’ordine dei 60 anni, per quanto riguarda la Tigre: la Tigre Rossa di Fuoco (1986), la Tigre Gialla di Terra (1998), la Tigre Bianca di Metallo (2010), La Tigre Nera d’Acqua (2022), la Tigre Blu/Verde di Legno (2034). In senso più profondo ogni anno, in successione, è caratterizzato da un aspetto Yin e da un aspetto Yang.
I Dodici Segni Animali |
Dal 1 febbraio 2022 (tra il 31 gennaio e il 1 febbraio avremo la luna nuova) al 22 gennaio 2023, inizio dell’Anno del Coniglio (o della Lepre), è l’anno che il calendario cinese dedica alla Tigre d’Acqua (虎 HU - Ricci 2158). Quindi questo periodo è governato dall’Elemento Acqua, una energia che in natura si esprime attraverso il suo aspetto fluido e per la sua capacita di pulire, purificare, ma anche attraverso la sua forza e la sua terribile potenza. L’Acqua sembra essere il più contraddittorio dei Cinque Elementi, per ogni aggettivo che possiamo utilizzare per descriverne l’aspetto vale anche il suo contrario.
La Cina nella sua tradizione millenaria vede rappresentati Quattro Animali simbolici (Sì Xiàng 四象) posti a protezione delle Quattro Direzioni: a Est il Drago Verde, a Sud la Fenice Rossa, a Ovest la Tigre Bianca e a Nord la Tartaruga Nera (vedi anche “I Quattro Animali dei Palazzi Celesti”. Inoltre ad un quinto animale è stato assegnato il Centro: il Drago d’Oro che rappresenta la figura dell’Imperatore. Ad ogni punto cardinale è attribuita, secondo la legge dei Cinque Elementi, anche una stagione: Primavera per l’Est, Estate per il Sud, Autunno per l’Ovest e Inverno per il Nord. La stagione intermedia o la Tarda Estate è posta in relazione al Centro.
La letteratura dell’antica Cina descrive la Tigre Occidentale come una “bestia” enorme, di colore bianco, senza macchie ma con “raggi” di tigre sul dorso. È considerata il re degli animali e “La Signora delle Montagne”. Secondo gli antichi è un animale benigno, non attacca l’uomo, non divora animali vivi e si nutre solo di carogne (il bianco è il colore simbolico legato alla morte). “Al suo urlo si alza il vento; è come il rombo del tuono, tutti gli animali tremano di paura al solo sentirlo”.
La Tigre d'Acqua |
Vediamo il perché nella tradizione cinese la Tigre Bianca è legata all’Ovest e all’Autunno. Tutto ciò prende origine da un fattore climatico. Nei territori della Cina centrale l’estate era caratterizzata da un calore intollerabile e l’autunno si presentava con delle tempeste equinoziali di vento secco che spazzava le foreste montane. Questi venti aridi che soffiavano da Nord-Ovest “bruciavano le foreste” costringendo gli animali a scendere verso la valle per trovare maggior nutrimento. Di conseguenza le tigri che avevano trovato riparo e cibo nelle foreste durante il periodo estivo, seguivano le prede verso valle e appaiono nelle pianure portando terrore e morte. Questa situazione meteorologica, di venti che soffiavano da Ovest e l’apparizioni delle tigri nelle pianure, hanno dato origine al detto “il vento segue la tigre”. Quindi le genti che abitavano le pianure avevano abbinato la presenza delle tigri come indice dell’inizio dell’Autunno e naturalmente le stelle che apparivano in quel periodo nel cielo occidentale presero il nome di “costellazione della Tigre” (vedi anche l’aneddoto del “Saggio Taoista e le Tigri”). L’Autunno per gli antichi Cinesi, come anche per altri popoli, era considerato il periodo della decadenza della natura e del Sole: “Nella via del cielo, l’autunno è il sicario”. A questo proposito l’Alta corte di Giustizia era chiamata il “Ministero d’Autunno” e tutte le esecuzioni capitali avvenivano in questo periodo.
La Tigre Bianca dell'Ovest |
Cosa ci aspetta nell’Anno della Tigre d’Acqua
Ci siamo lasciati alle spalle l’Anno del Bue di Metallo, un anno in cui, lo avevamo previsto, il potere dell’autorità, sorda ad ogni richiesta di ascolto, ha riempito la nostra vita di vincoli e di divieti. Cosa ci attende sotto il segno della Tigre d’Acqua?
Certamente sarà un anno che non ci lascerà indifferenti. Irrequietezza e avventatezza segneranno questi dodici mesi dove disastri e dissidi accompagneranno il nostro cammino. Nel carattere della Tigre tutto sarà portato al limite, ogni gesto tenderà ad essere avventato e avrà sempre estreme conseguenze, nel bene e nel male, nella vita del singolo e della comunità.
Un anno imprevedibile. Gli accordi e le intese stipulate in questo periodo che richiedono fiducia e collaborazione, saranno fragili e rischieranno di spezzarsi ad ogni istante. Un periodo difficile per la diplomazia. Fortunatamente questi aspetti negativi saranno attenuati dalla capacità dell’Acqua di smorzare ogni rigidità. La tendenza al dominio della Tigre sarà assoggettata alla forza silenziosa e costante, di logoramento, tipica dell’Acqua. Tuttavia l’energia e il vigore di quest’anno, se ben indirizzate, potranno stimolare nuove idee, anche ardite e controverse, che potrebbero portare ad un profondo cambiamento nella nostra vita. L’aspetto di purificazione dell’Elemento Acqua metterà in evidenza queste opportunità di cambiamento.
Sarà più che mai utile e necessario rimanere centrati, riflettere prima di parlare o agire, mantenere la propria rettitudine. Vasto programma!
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