di Paolo Raccagni
Gli Esagrammi del Calendario sono una sequenza d’immagini legata alla “simbologia” dei mesi dell’anno e sono parte integrante dell’YI JING, testo essenziale (JING) della cultura cinese, formato da sessantaquattro immagini che prendono forma da un tratto spezzato (YIN) e da un tratto intero (YANG). Con la combinazione di questi due tratti, a gruppi di sei, si ottiene una serie di dodici immagini che esprimono la proporzione tra YIN e YANG, ovvero il cambiamento del rapporto tra luce e ombra nell'arco dell'anno. A differenza degli altri esagrammi, le linee di questi dodici non sono mischiate tra loro, ma restano contigue in una successione progressiva che porta al riempimento dell'immagine fino al suo culmine. Il tratto intero cresce nel periodo Primavera-Estate, il tratto spezzato durante l'Autunno-Inverno.
L'esagramma di questo periodo, tra inizio Giugno e inizio Luglio, è QIAN (乾 - Ricci 767), lo Slancio Creativo, il Cielo. È il primo dei sessantaquattro esagrammi che compongono Il Libro delle Mutazioni, YIJING, ed è formato da sei tratti interi posti uno sopra l'altro. È il Solstizio d’Estate. Se nella tradizione occidentale il Solstizio d'Estate rappresenta l'inizio del periodo estivo, nella tradizione cinese è l'apice, la massima espressione della stagione iniziata quarantacinque giorni prima. Il segno rappresenta, nell’ambito dei Cinque Movimenti, il Fuoco (HUO 火 ), il fiorire e la maturazione dei frutti, la “crescita” (ZHANG 長), il Sud, dunque l’Estate.
Il suo stato identifica il punto più alto dell’espressione energetica dello Yang, il Grande YANG (TAI YANG), il sole a mezzogiorno, il “fuoco” della giovinezza. È anche il punto in cui lo YANG, raggiunto l’apice, inizia il suo declino verso l’estremo opposto, il Grande YIN (TAI YIN). Questo è il punto da cui l’energia inizia a concentrarsi per diventare materia. Il movimento del Fuoco è verso l’alto e, come le fiamme di un incendio, tende a diffondersi e propagarsi ovunque. Nell’energetica classica, a livello del corpo umano, il Cuore (XIN 心) esprime la stessa energia dell’Estate. Il Cuore permette la corretta circolazione del sangue, veicolo del Soffio Vitale (QI 氣), è la sede della coscienza e del discernimento, ma anche degli spiriti (SHEN 神) che animano la nostra vita e attraverso essi, il Cuore, l’Imperatore (WANG 王), comunica con il Cielo.
L’ideogramma QIAN rappresenta, nella sua grafia antica, i raggi del sole che penetrano attraverso i rami e le foglie della vegetazione; il terreno, riscaldato, emana dei vapori che tendono verso l'alto formando delle nubi (Wieger - Lezione 117D) dunque, per estensione, il dinamismo del Cielo, il sole del mattino che solleva le nebbie, l'alba.
L’esagramma QIAN, il Cielo sopra il Cielo, precede, nell'ordine degli esagrammi, KUN la Terra. Nella cosmogonia del Pensiero Tradizionale Cinese non esiste “creazione” o un Creatore, come nella visione giudaico-cristiana, ma è il gioco dell'alternanza delle due polarità, YIN e YANG che danno vita alla totalità del reale. Sono le porte (MEN 門) attraverso cui tutto passa. Sono “… le due istanze che troviamo al principio della realtà, perché questa… non deve la sua generazione all'azione personale , oscura, invisibile, di un volere divino trascendente, ma all'interazione spontanea di due poli di cui constatiamo semplicemente l'esistenza dal momento in cui alziamo e abbassiamo gli occhi: Il Cielo e la Terra che offrono un quadro alla realtà nella sua interezza” (F. Jullien).
Riguardo al simbolismo delle immagini dell'YI JING, racchiuso in QIAN troviamo il Drago. Animale mitico sia per la tradizione orientale che per quella occidentale, il Drago (LONG 龍) è il simbolo della Potenza Celeste, dell'Imperatore, dello YANG, dell'Essenza Maschile. Nella tradizione orientale rappresenta, contemporaneamente, la possibilità e il pericolo, il risveglio e l’incoscienza, il sacro ed il profano (vedi anche I Quattro Animali dei Palazzi Celesti). Porta conoscenza e sapere, irriga i campi con le piogge primaverili (il Drago Verde è legato alla Primavera dunque all'Energia del Legno), ma può anche sollevare il mare, con un colpo di coda, e provocare tempeste che distruggono le coste e affondano le navi di coloro che si fanno beffe dei suoi insegnamenti. Il suo volo pacifica l'universo.
Se vogliamo riferire il susseguirsi dei sei YAO, le linee che formano l'esagramma, al comportamento umano, corrisponde al percorso personale verso l’affermazione di se, anche in ambito sociale (vedi anche I sei Draghi volano in Cielo). Affermazione che secondo i canoni confuciani, si conquista attraverso la rettitudine e l’integrità morale. Questo cammino può essere accomunato ad un percorso iniziatico, “la via dell'eroe o del saggio nascosto” (Wilhelm) che si sviluppa verticalmente, in sei fasi successive, e che porta l'uomo comune alla sua realizzazione.
Per i riferimenti ai testi usati consulta la pagina bibliografia del blog.
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