L'Energetica Cinese: un "semplice" sistema di coscienza(e)

Prefazione

Qualche settimana fa un'allieva mi fece una domanda riguardo la reincarnazione nella visione dei praticanti del Tao. Lo stesso argomento, sotto altra forma, è ritornato in una discussione con un corrispondente francese (insegnante di Arti Classiche del Tao) e con il mio carissimo amico Yves. Nulla avviene per caso... Quindi ho chiesto a Jean-Michel Boscher se potevo pubblicare le sue considerazioni sul tema della discussione; ed ecco qui le sue parole tradotte dall'amico Yves Kieffer.

Paolo Raccagni

 

 

Introduzione: prima del ferro e del fuoco

Il ferro è l'ago, il fuoco è il kao (moxa in giapponese). Questa sintesi dell'agopuntura è riduttiva e si rivolge alla materia (il corpo umano), come se fosse una macchina idraulica e pneumatica.

Quando si parla di cure energetiche, si parla di energia, sia negli antichi scritti del Tao dove si parla di Qi, che nelle attuali ricerche quantistiche,  e possiamo facilmente immaginare che l'energia prevalga sulla materia. L’energia esiste prima della materia. Allo stesso tempo, tutto è energia, ed è l'energia che prende forma per costituire la materia.

Perché l'energia prende forma? A questa domanda i taoisti hanno trovato una sola risposta, e questa è l'intenzione (Yi). Perché dove va lo Yi va il Qi. Dove va l'intenzione, va l’energia.

Da dove viene l'intenzione? Se non dalla coscienza? Le radici dell'energetica cinese attingono nella coscienza. La vita sarebbe solo una coscienza con l'intenzione di manifestarsi in un corpo di materia. Fondamentalmente e originariamente, il corpo umano sarebbe quindi solo un sistema di coscienza.

Meridiani curiosi

Che si chiamino curiosi o meravigliosi, questi meridiani sono la coscienza e l'origine stessa di quel veicolo spirituale (che contiene una parte di spirito - Shen) che è il corpo umano. Il Chong Mai (Tchong Mo) o Vaso Centrale, si forma proprio il giorno dell'accoppiamento del padre e della madre. Come se fosse l'esito di una appuntamento finalmente compiuto da tre entità, quelle di entrambi i genitori e quella che vuole incarnarsi con un progetto di esperienza vitale.
Il Chong Mai sarebbe quindi la riserva energetica ancestrale, rubata (e non ereditata) ai genitori, più la parte innata dei ricordi di vite dell'entità incarnata, più il programma della vita che inizia. Se si guarda da vicino, si scoprirà che una riserva, un ricordo o un programma, non agisce. Non manifesta nulla, riflette solo un potenziale.

 

Un potenziale è fatto per essere utilizzato. Oppure no. Può essere meraviglioso, ma senza alcun effetto. Ma comunque è legato alla Coscienza. Se rimane non manifesto, la coscienza (della persona) saprà che non ha effetto, quindi è inutile, quindi c'è una sorta di spreco. Questo genererà frustrazioni e una sensazione di diminuzione della stima personale, che può portare a una forma di depressione. Se la situazione persiste, si può arrivare alla sensazione di voler interrompere definitivamente questo programma inutile (a livello meno drastico si potrebbe manifestare un’artrite reumatoide, problemi a livello cervicale - C4 -, o cistiti).

Vedete che in poche righe siamo partiti da un fugace momento di piacere e siamo arrivati a una fatalità, solo per un gioco di coscienza. Sebbene il funzionamento di Chong Mai non sia qui completamente svelato, ha comunque un'immensa influenza su questo sistema.

I meridiani principali e gli altri

Ciò che vale per il Chong Mai vale anche per gli altri 7 Meridiani Curiosi, che in seguito proietteranno le loro coscienze in altre ramificazioni chiamate Meridiani Principali.

Che dire del Meridiano di Polmone con la sua nozione di "luogo" o del Triplo Riscaldatore con la sua nozione di "filtro tra inconscio, subconscio e una mente in costante contemplazione di sé (egotismo)”? Che dire dei Tre Yang degli arti superiori che come specchi di noi stessi riflettono quella che immaginiamo essere la risposta del mondo esterno alle nostre azioni?

Che dire dei Meridiani Distinti come sistema di riequilibrio-collaborazione tra le coscienze del femminile e del maschile? Un intero programma, ... di esperienza vitale.

La parte tecnica

In un rapporto così sottile, tra puro spirito, mente e corpo, compreso l’aspetto affettivo ed emotivo, la coscienza, la pura intenzione, la conduzione del soffio fino alla punta delle dita prima senza toccare, poi con il tatto, potremmo chiederci: tutti questi aspetti permetterebbero di aver accesso alla fonte dei problemi e non solo alla loro manifestazione finale?

Se il “tutto” è prima di tutto coscienza, dovrebbe essere possibile risolvere ogni cosa con un cambiamento di coscienza incarnata, in altre parole con "un cambiamento di sguardo".

Dice Georges Charles “in Cina, nella medicina imperiale (quella di Corte, o delle Corti, perché c'erano più regni), il verbo veniva usato prima per la comprensione e il rilascio dei ricordi, solo in seguito si poteva toccare” .

I ruoli

A questo livello la collaborazione tra medico e paziente è totale. La persona curata non è più paziente, è impaziente. Non è più una vittima, è autore, regista e attore. La persona che cura è un fluidificante armonizzante. Finisce per apportare alcune modifiche con la "consapevolezza nelle sue dita". Non è più molto tangibile, non molto importante, non molto visibile, ... è come il Qi, semplicemente efficace.

NB: sebbene possiamo tradurre i vecchi termini cinesi come "flussi, pozzi, cunicoli, ecc.", ho scelto i termini occidentali più utilizzati per facilitare la comprensione a quante più persone possibile.


Jean-Michel Boscher

Insegnante di SanYi Quan, membro della Convention des Arts Classiques du Tao.

Per TaoYin Italia. Settembre 2021

Nessun commento:

Posta un commento