di Paolo Raccagni
Creazione del Mondo - Padova Battistero |
“… da quale principio nascono il Cielo e la Terra? Io dunque dico: vi è la Suprema Semplicità, quindi il Supremo Inizio, quindi la Suprema Origine, quindi il Supremo Indistinto. Con Suprema Semplicità si intende lo stato in cui il Soffio non si è ancora manifestato; con Supremo Inizio lo stato in cui si ha il sorgere del Soffio; con Suprema Origine lo stato in cui si ha il sorgere della forma; con Supremo Indistinto lo stato in cui si ha il sorgere delle sostanze grossolane. A quello stato in cui Soffio, forma e sostanze grossolane non sono ancora separati si dà nome Caos… La Semplicità si trasforma ed ecco si ha l’Unità… Il puro e leggero sale a formare il Cielo; il torbido e pesante scende a formare la Terra. Il Soffio situato armoniosamente nel mezzo va a costituire l’Uomo”. (LIE ZI).
Il testo che apre questo post è tratto dal LIE ZI, uno dei “classici” del Taoismo, e spiega come appaiono il Cielo, la Terra e l’Uomo.
Nei testi di cosmogonia si afferma che il Soffio Originale (YUAN QI), genera il Soffio Cosmico (QI) attraverso l’unione dello YIN Originale e dello YANG Originale (YUAN YIN - YUAN YANG), noti anche come il Vero YIN e il Vero YANG (ZHEN YIN e ZHEN YANG). Il Soffio (QI), ancora una volta, si separa dando origine al Cielo e alla Terra (questa fase corrisponde “all’Apertura del Cielo” KAI TIAN). YIN e YANG si riuniscono immediatamente e ciò porta alla fase finale, l’apparizione dei Diecimila Esseri (WAN WU).
I Cinque Grandi Suprema Semplicità Supremo Inizio Suprema Origine Supremo Indistinto Supremo Ultimo (Daofa huiyuan) |
Introduciamo qui il concetto di Cielo Anteriore e Cielo Posteriore. Il Cielo Anteriore” si riferisce allo stadio pre-cosmico dove YIN e YANG si uniscono, mentre il Cielo Posteriore è lo stadio dopo la loro unione, fase in cui si genera il Soffio. Un aspetto importante di questo processo è che lo YIN e lo YANG Originale, pre-cosmico, sono racchiusi all’interno dei loro opposti nel cosmo. Questa nozione si riferisce a alle frasi che ritroviamo nei testi: “lo YIN all’interno dello YANG” e “lo YANG all’interno dello YIN”, immagine conosciuta, anche in occidente, come il simbolo dello YIN e dello YANG, il TAI JI TU.
Nella cosmogonia cinese non esiste, dunque, una “creazione”.(1) Con questo termine, residuo delle prime traduzioni dei testi classici ad opera dei gesuiti, è stato tradotto un concetto che va aldilà del tempo e dello spazio, aldilà della cognizione di passato e futuro: tutto “è” ed è sempre esistito! Sicuramente implica un concetto di “principio”, ma in nessun caso sarebbe possibile vedervi quella di inizio, nel senso di avvio di una successione temporale. Tutto si manifesta alla capacità dell'Uomo di comprendere.
Nella tradizione di tutti i popoli esiste il significato di Caos primordiale che non ha nulla a che fare con l’idea di disordine che si sottintende nel linguaggio comune moderno. LIE ZI fa riferimento al Caos come a quello stato “in cui Soffio, forma e sostanze grossolane non sono ancora separati”, preesistente all’apparizione del Cielo e della Terra. Successivamente all’apparizione del Cielo e della Terra, in uno spazio mediano, prendono vita per “differenziazione nell’ambito della forma”, i Diecimila Esseri tra cui l’Uomo che ne è la massima manifestazione. In questa visione del mondo il Cielo e la Terra sovrintendono al processo di apparizione, di formazione e di sviluppo dell’Uomo archetipo. Il Cielo, origine unica e Unità di tutti gli esseri, sovrintende ai destini individuali, la Terra moltiplica le distinzioni e suddivide gli esseri secondo il loro luogo di apparizione e dona loro una forma.
(1) Il concetto di "preesistenza" non è una prerogativa del pensioero taoista; anche la mitologia greca non implica una creazione da parte di una divinità. Il mondo è sempre esistito in forma di caos mutato poi in cosmo dando origine agli dei.
“LIEZI - La scrittura reale del vuoto abissale e della potenza suprema” - a cura di Alfredo Cadonna - Ed. Einaudi.
“Il simbolismo del corpo umano” - Annick de Souzenelle - Ed. Servitium.
“L’uomo prima della nascita” - Y. Mollard e M. Maiola - Ed. Jaca Book.
“Le 101 nozioni chiave della Medicina Cinese” - Elisabeth Rochat de la Vallée - E. Red.
“The Encyclopedia of taoism” - Fabrizio Pregadio - Ed. Routledge.
Grazie per questo articolo. È un punto di vista. Ma c'è un altro. Considerando che Dio è il Tao e che dopo "crea" l'uomo alla sua immagine, significa che il Tao vero - o Dio - non si trasforma in un uomo, perché il Tao che possiamo descrivere non è il vero Tao, ma che l'uomo è un rifletto. E l'uomo originale è maschio e femminile, dunque yang et yin. Se riassumiamo, un principe unico, il Tao o Dio, da nascita a due, yang (Adamo) e yin (Eva). Dopo, yin e yang generino un terzo, Seth, il figlio e da questo figlio, tre, diventiamo numerosi. Per me, il racconto della genesi e il racconto di Lie Zi sono le stesse quando sappiamo decifrarli.
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